lunedì 19 maggio 2014

Mangiare l'energia della natura ci rende più forti, più sani e felici ^_^

La Primavera è tempo di rinascita, di vitalizzazione e di purificazione e anche il nostro organismo ci chiede di “buttare fuori” gli accumuli invernali … pertanto la risposta è : GERMOGLI, GERMOGLI e GERMOGLI... e non solo di soia ! Sono salutari per tutti, stimolano i processi digestivi, rigenerano la flora batterica intestinale, sono ricchi di antiossidanti e aiutano a drenare le tossine e i liquidi stagnanti nei tessuti. Ideali in questo periodo per rivitalizzare il corpo dai malesseri tipici invernali. Non è consigliabile cuocere i germogli perché le loro sostanze nutritive andrebbero distrutte. Durante la germinazione, infatti, sviluppano enzimi, aminoacidi, vitamine, proteine e sali minerali in abbondanza rispetto al seme di origine.
Si possono far germogliare quasi tutti i semi ma i più indicati sono: frumento, soia verde, erba medica, miglio, ceci, fagiolo, fieno greco, grano saraceno, lenticchie, senape. Sono ottimi anche i germogli dei semi di zucca, riso integrale, avena, segale, fava, sedano, ravanello, rucola, cocomero, melone…
Sono essenzialmente dei principi di vita, e quindi contengono una grande quantità di energia. 

I germogli sono un cibo prezioso : facili da preparare, gustosi, e – dettaglio non trascurabile - economici, i germogli sono una miniera di principi nutrizionali che, in un mondo pervaso da cibi raffinati, sterilizzati, con additivi di ogni genere, costituiscono un fattore di prevenzione e di difesa dei processi vitali dell'organismo.

Se consideriamo che il mantenimento ed il potenziamento delle difese naturali dell'organismo, e quindi la difesa della salute, richiedono prima di tutto un'alimentazione sana, equilibrata e ricca di vegetali freschi e genuini, diventa evidente l’importanza del consumo di germogli di semi biologici di vario tipo.

I semi di cereali o legumi allo stato crudo sono immangiabili ed indigesti; essi quindi devono essere cotti per renderli commestibili ed assimilabili: il calore, infatti, trasforma gli amidi in carboidrati più semplici, le proteine in frammenti più solubili, e così è possibile utilizzarli per la nostra alimentazione. Con il calore però, la "vita" presente allo stato latente nel seme scompare: infatti, un seme dopo la cottura non è più capace di germogliare. La germogliazione permette di mangiare crudi quegli stessi semi, cosi trasformati in cibi ricchi, vitali e nutrienti, in cui l'energia potenziale contenuta nel seme si libera e si trasforma in energia assimilabile dall'organismo. Una volta germogliati si mantengono in frigo per qualche giorno.

Alcuni esempi di germogli e le loro proprietà:
I germogli di Cavolo Broccolo sono ricchissimi di preziosi elementi nutritivi, in particolare vitamina A, C, sali min. (K,Fe) e hanno un’azione antiossidante.
I germogli di Ravanello sono ricchissimi di nutrienti, in particolare contengono vitamine (A, B1, B2, C) e sali minerali (Ca, Mg, K ,Fe, Zn, Cu, P, Na). Questi elementi aiutano a fortificare i tessuti muscolari, potenziano la vista, hanno un azione antisettica…
I germogli di Lino sono ottimi antiossidanti e ricchi di principi che favoriscono un’azione disinfettante e ricostituente sull’organismo. Sono molto ricchi di proteine (20-25%), Omega-3, sali mimerali (Ca, Mg, K ,Fe, Cu, P) e forniscono tutti gli aminoacidi essenziali. I germogli di lino forniscono una buona quantità di fibra con effetti benefici sul sistema digestivo e aiutano a combattere i problemi di stipsi e ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. L’ Omega-3 ha ottime proprietà anti infiammatorie e abbassa la pressione del sangue…
Il germoglio di Erba medica è uno dei più ricchi e completi. Oltre a contenere un gran numero di vitamine e di sali minerali, esso contiene tutti i più importanti aminoacidi ed un eccellente rapporto calcio/fosforo.
Il germoglio di Fagiolo mung (soia verde) contiene altrettanta vitamina A di un limone, altrettanta tiamina di un avocado, altrettanta riboflavina di una mela secca, altrettanta niacina di una banana e altrettanta vitamina C di un ananas.
I germogli di Trifoglio sono conosciuti per le loro proprietà toniche e depurative del sangue. Hanno un elevato contenuto proteico (30%) e sono molto ricchi di sali quali Ca, Mg, K ,Fe, Zn, P.
I germogli di Grano Saraceno sono ricchissimi di potassio, fosforo, calcio e lecitina che abbassa il livello di colesterolo (LDL) dannoso per l’organismo. Hanno proprietà disinfettanti e sono ottimi per combattere anemia e infezioni, rafforzano l’intestino e stimolano l’appetito. La rutina, bioflavonoide contenuto nei germogli di grano saraceno, rafforza i capillari e migliora e diminuisce la pressione sanguigna.
I germogli di Girasole aiutano la salute di denti e ossa, di tessuti muscoli e l’equilibrio del sistema nervoso e sono ricchissimi di sali (Ca, Mg, K ,P). Il girasole contiene inoltre molte proteine(30%) e molta vitamina D, difficile da assimilare tramite ortaggi.

Se siete degli sportivi i germogli di Fieno greco sono un MUST !! 
Hanno un alto contenuto proteico ben il 23%  - sali minerali (Ca, Fe, Mg, K, Na, P, Z). Ferro che ricordiamo viene assorbito velocemente e vitamine del complesso B, vitamina A e C . Contengono flavonoidi (fitoestrogeni), la cui azione regolatrice della produzione ormonale .Contengono inoltre un elevato valore nutritivo per la ricchezza di glucidi, protidi, nucleoprotidi, fosfatilcolina e di lecitina. 
Il fieno greco è anche: * tonico e ricostituente, * antiastenico (antifatica), depurativo (agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione) * stimolante neuromuscolare, * cardiotonico, * stimolante del pancreas e della digestione, anabolizzante, anti-ipertensivo, ipoglicemizzante, anti-infiammatorio, anti-spasmodico, espettorante.
Domanda spinosa e di rito... ma il GLUTINE è presente nei germogli??
Ebbene la risposta è NO e quindi anche gli intolleranti possono consumare tranquillamente sia i germogli di grano o orzo che l'erba di grano (che non è altro che il germoglio fatto crescere fino ai 10-12 cm), perché la parte proteica (glutine) è stata scissa nei singoli aminoacidi (ci sono gli 8 essenziali ed alcuni di quelli non essenziali) dagli enzimi che si producono durante la germinazione. 
Addirittura molteplici forme di allergia sono combattute dalle proprietà disintossicanti dell'erba di grano.
Come facciamo a farli crescere in casa? In commercio esistono vari tipi di germogliatori di varie fascie di prezzo tutti peraltro molto semplici da utilizzare. Io personalmente ho acquistato ad un buon prezzo il vaso come vedete dalle foto e lo trovo molto pratico e di poco ingombro. Se però non volete acquistare alcun germogliatore esistono alcune tecniche comunque validissime ^_^. Può essere infatti sufficiente utilizzare un semplice piatto, un barattolo di vetro o uno scolapasta.

Il barattolo di vetro è consigliabile per semi piccoli e una volta trascorso l'ammollo necessario l'imboccatura va chiusa con una retina fine (tipo garza o tela da confetti) che va fissata con un elastico ; questo faciliterà le operazioni di risciacquo dei germogli, da effettuare due o tre volte al giorno. La germogliazione avviene in media in 3-5 giorni a seconda del tipo di seme. Tempi di ammollo e germogliazione sono indicati nelle confezioni dei semi..
Se invece volete utilizzare il piatto anzi due piatti fondi....sul primo piatto distendete un tovagliolo in cotone bagnato e strizzato sul quale disporre i semi già lasciati in ammollo e scolati. Il secondo piatto verrà capovolto ed utilizzato a come coperchio. I germogli andranno risciacquati due volte al giorno sotto l'acqua corrente utilizzando un colino e poi disposti di nuovo sul fondo del piatto.
Il metodo dello scolapasta per la coltivazione dei germogli prevede invece che vengano innanzitutto posti in ammollo in semplice acqua come di consueto. I germogli, trascorso il tempo necessario, dovranno essere scolati e disposti sul fondo dello scolapasta, che sarà stato ricoperto con un telo da cucina sottile o con una garza. I germogli dovranno essere risciacquati ogni giorno sotto l'acqua corrente e saranno pronti quando avranno raggiunto una lunghezza di 3 o 4 centimetri. Per evitare la plastica, è consigliabile utilizzare uno scolapasta in acciaio inox.


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