giovedì 24 luglio 2014

Rimedi naturali anti-zanzara e anti-insetti

Per tenere gli insetti lontano da casa o da noi non occorrono prodotti chimici che non sono assolutamente sani e inquinano.

Ecco qua qualche buon rimedio naturale al 100%, ecofriendly e che non uccide i nostri insetti ma li allontana semplicemente.


SPRAY ANTI-ZANZARE ECOLOGICO FAI DA TE


70 g di acqua distillata
20 g di alcool (quello che si usa per prarare i liquori)
10 g di glicerina vegetale (si trova in farmacia o erboristeria ben fornita)
60 gocce di oli essenziali a scelta tra quelli indicati in seguito

Procedimento:
Pesate l'acqua e aggiungete la glicerina. A parte, pesate l'alcool e unite venti gocce di olio essenziale di citronella.
Per le rimanenti quaranta gocce, scegliete due tra questi oli essenziali: geranio, lavanda, menta, limone, melissa, tea tree, eucalipto.
Unite la miscela di alcool e oli essenziali con quella di acqua e glicerina, mescolate e travasate il tutto in un flacone munito di pompetta spray.
 Come si usa: spruzzate e massaggiate lo spray sulle parti del corpo esposte.

VIA LE ZANZARE

basta inserire nel diffusore qualche goccia di olio essenziale di citronella oppure mettere un po' di aceto in una ciotolina con qualche fetta di limone e chiodi di garofano (provare per credere !!) .



VIA MOSCHE E MOSCERINI

stesso metodo delle zanzare oppure 'olio essenziale di eucalipto oppure pepe e aceto.

Oppure un valido aiuto ci arriva anche dai nostri amici a 4 zampe (gatti nello specifico) che se fanno come i miei si avventano su qualunque cosa svolazzi per casa ^_^ 



VIA LE API E LE VESPE
In questo caso i chicchi di  caffè,  e anche la polvere di caffè possono  fare al caso nostro: prendete un posacenere, un porta candele o un contenitore in alluminio resistente al fuoco e mettevi qualche cucchiaino di caffè macinato o qualche chicco; con un accendino dovrete dargli fuoco e presto si sprigionerà un aroma intensissimo molto sgradito ad api, vespe, calabroni e insetti di questo tipo. È possibile usare questo metodo per allontanare anche le vespe che hanno fatto nidi nei vani tapparelle o nei sottotetti.
VIA GLI SCARAFAGGI
Per tenere lontani gli scarafaggi per prima cosa pulite i pavimenti  con metà acqua e metà aceto: questo è un ottimo deterrente nei confronti degli scarafaggi, perché riesce ad eliminare tutti gli odori. Se l’odore dell’aceto dovesse darvi troppo fastidio si può fare una mistura al cacao: mescolate 2 cucchiai di farina, 2 di cacao e 2 di borace. Spargere questa mistura negli angoli della casa e dietro ai mobili e vedrete che gli scarafaggi se ne andranno !
VIA LE FORMICHE
Le formiche hanno un olfatto molto sviluppato e odiano gli odori particolarmente intensi, come quelli emanati dagli oli essenziali. Preparate una miscela mescolando 500 ml di acqua con 10 gocce di olio essenziale di eucalipto in uno spray. Spruzzate la soluzione in tutti i punti di ingresso possibili e nei nascondigli. Spruzzate anche  in abbondanza i bordi delle stanze e gli stipiti delle finestre: l’eucalipto non macchia e il suo profumo, che per noi è gradevole,allontanerà le formiche.Un altro metodo per allontanare le formiche dai punti di entrata della vostra casa è quello di cospargere a terra  dei fondi di caffè precedentemente lasciati asciugare. Se individuate il formicaio vi suggeriamo di versare direttamente del caffè su di esso. Il suo odore le scoraggerà.


RIMEDI NATURALI PER ALLEVIARE LE PUNTURE DELLE ZANZARE

MADRE NATURA CI AIUTA SEMPRE 

Aceto:
Appena noti una puntura di zanzara, prova ad applicare aceto. Se sei stato punto più volte, puoi fare un bagno caldo mettendo nell’acqua 2 – 3 tazze di aceto. Si può utilizzare anche quello biologico di mele.

Aloe vera:
Ottimo rimedio per le punture di zanzare e anche per altre situazioni. Oltre a ridurre prurito e gonfiore, aiuta anche a guarire la ferita. Puoi utilizzare direttamente il gel fresco preso da una pianta di aloe o un succo biologico. Funzionano entrambi!

Sapone:
Per alleviare temporaneamente il prurito, un altro rimedio è strofinare un pezzo di sapone secco direttamente sulla puntura. Ricorda di risciacquare accuratamente quando il prurito sarà sparito.

Bicarbonato di sodio e acqua:
Bisogna semplicemente creare una pasta con bicarbonato di sodio e acqua e applicarla generosamente sulla zona interessata. Prurito e gonfiore dovrebbero scomparire poco dopo.

Cipolla:
Oltre a farti lacrimare, una fetta di cipolla fresca è utile anche per estrarre il pungiglione. È sufficiente posizionare la fetta sulla zona interessata per alcuni minuti, fino a quando il prurito sarà scomparso. Assicurati di lavare accuratamente la zona in seguito.

Dentifricio:
Per un rapido sollievo prova ad applicare sulla puntura una piccola quantità di dentifricio alla menta o a base di neem. Lascialo asciugare.

Lime e/o limone:
Anche in questo caso bisogna semplicemente applicare una piccola quantità di succo di lime sulla puntura. È possibile utilizzare anche il succo di limone. In questo modo si evita che la ferita venga infettata con le unghie.

Olii essenziali:
Un temporaneo sollievo lo danno quello al rosmarino, albero di tè, neem, lavanda, amamelide e olio di cedro. Bisogna diluire una piccola quantità con acqua e applicarla direttamente sulla puntura.

Aglio:
Prova a strofinare un pezzo di aglio crudo sulla ferita. All’inizio è possibile che brucerà un poco, ma dopo si avrà sollievo. L’odore di aglio (e neem) aiuta anche a respingere le zanzare in seguito...e forse anche chi ti sta al fianco 

domenica 13 luglio 2014

Eliminare pesticidi da frutta e verdura

A meno che la frutta e la verdura non siano completamente biologici (cosa che consiglio sempre ove possibile),possono contenere pesticidi e diserbanti, dunque residui di sostanze chimiche potenzialmente dannose per il nostro organismo.
Come rimuoverle? Basta lavare accuratamente la frutta e la verdura prima del loro impiego o utilizzo.
Oggi esistono in commercio molti prodotti in grado di disinfettare i nostri alimenti, ma questi possono provocare la perdita di elementi fondamentali. Si può ricorrere invece a metodi del tutto naturali che non solo possono garantirvi una massima pulizia degli alimenti, ma che vi permettono di risparmiare anche denaro.

Primo tra tutti è il classico rimedio della nonna: lavare e pulire frutta e verdura con Acqua e Bicarbonato. (per ogni litro d'acqua 25 g. di bicarbonato ovvero un cucchiaio).
Fate attenzione che la soluzione ricopra perfettamente gli alimenti per intero. Lasciate agire per una decina di minuti e risciacquate la frutta e la verdura con dell’acqua semplice.

Altro buon rimedio è dato da Aceto di Mele e Sale. 
Versate l’acqua e aggiungete una grossa manciata di sale e mescolate bene, fino a che il sale non si sia sciolto del tutto. Ora aggiungete 1/4 di tazza di aceto di mele. Mescolate di nuovo affinché diventi una soluzione ben compatta. 
Adesso potete immergervi la frutta e la verdura da pulire. Lasciate agire per pochi minuti e risciacquate la frutta e la verdura con dell’acqua semplice.
L’azione del sale e dell’aceto, infatti, non solo vi permetterà di rimuovere lo sporco, i germi e i batteri, ma vi aiuterà anche ad uccidere le spore della muffa che possono trovarsi su alcuni alimenti e a mantenere quella freschezza che vi consentirà di conservare la frutta e la verdura più a lungo.

Questi metodi sono efficaci, assolutamente naturali e privi di ogni controindicazione.
Un buon consiglio, comunque, resta quello di variare il consumo di frutta e verdura, così da limitare l’eventuale consumo di determinati pesticidi. Sarebbe meglio, poi, consumare abitualmente frutta e verdura proveniente dal mercato biologico o biodinamico per poterci gustare in tutta tranquillità anche la buccia così ricca di principi nutritivi.

In rete ho trovato anche questo pratico schema con alcuni metodi per eliminare i pesticidi.




lunedì 7 luglio 2014

Piantare per talea

La TALEA rappresenta un metodo di moltiplicazione/propagazione delle piante che permette di iniziare la loro coltivazione in modo del tutto semplice, naturale e a costo zero. Grazie a questa tecnica è sufficiente avere a propria disposizione un ramo o rametto della pianta che si desidera iniziare a coltivare, da ottenere da qualcuno che sia già in possesso della stessa o da raccogliere in campagna o in un prato, nel caso delle piante selvatiche. 

I periodi migliori per effettuare le talee sono la primavera e l'estate.
Le piante che è possibile propagare pe talea sono numerose. Eccone alcune tra le più comuni:

ROSE
Uno dei possibili metodi di coltivazione delle rose è costituito dalla talea per acqua. La lunghezza dei rami recisi dovrà essere compresa tra i 10 ed i 20 centimetri. Dovranno essere scelti dei rami con gemme dormienti ben in vista. Il ramo reciso dovrà essere posizionato in un vaso lungo e stretto, o in una bottiglietta, colmi per tre quarti di acqua di rubinetto. Nel corso delle settimane potrete monitorare la formazione delle radici. All'incirca ci vorranno 3 mesi prima di poterla passare in vaso.

MIMOSA
La mimosa è una pianta che presenta la possibilità di essere coltivata grazie alla talea anche a partire semplicemente da un mazzo dei suoi fiori ricevuto in dono. ciò che importa principalmente per quanto riguarda la mimosa è la creazione di un buon terriccio per la radicazione, che potrò essere costituito da una parte di torba ben sminuzzata e da una parte di sabbia. Il substrato dovrà risultare molto soffice e leggero. Si dovranno recidere delle talee della lunghezza di circa 5-15 centimetri, con un taglio netto e obliquo.

ALOE
L'estate è il periodo più adatto alla moltiplicazione dell'aloe per talea. E' necessario procedere recidendo alla base uno dei germogli laterali della pianta. A questo punto è preferibile lasciare riposare il germoglio per due o tre giorni, in modo che la ferita si rimargini. Una volta trascorsa questa breve attesa, è possibile trasferire il germoglio di aloe in un vaso il cui contenuto potrà essere composto preferibilmente da terriccio, sabbia di fiumee torba.

SEDANO
Nel caso del sedano è possibile applicare una tecnica simile alla talea per acqua, che non prende però le mosse da una piantina obbligatoriamente già presente in vaso o nell'orto, ma da un semplice gambo di sedano che potrebbe essere stato acquistato preferibilmente presso uno dei tanti mercati contadini italiani. Il procedimento è simile alla talea per acqua, in quanto prevede che il fondo di un gambo di sedano rimanga per un certo periodo immerso in acqua per permettere la formazione di nuove radici.
(Per altre piante da coltivare con tecniche di talea in acqua vedi anche album "come coltivare...)

SALVIA
Anche la salvia può essere moltiplicata per talea. Per ottenere una nuova piantina di salvia procedete nel recidere un ramo che comprenda la presenza di quattro nodi. Soltanto le foglie apicali superiore della salvia dovranno essere conservate. Partendo dal presupposto di utilizzare un rametto in cui vi siano almeno quattro nodi, esso dovrà essere interrato in un vasetto con del terriccio fino al secondo nodo e la terra dovrà sempre essere mantenuta umida.

GERANI
La moltiplicazione per talea dei gerani avviene nei mesi estivi. Sarà necessario preparare dei piccoli vasetti con del terriccio, tanti quante saranno le talee che vorremo preparare. E' necessario conteggiare i nodi del ramo che si desidera asportare ed effettuare una incisione obliqua al di sotto del terzo nodo. Verranno mantenute soltanto le foglie superiori, in modo da poter permettere il trasferimento del rametto in vasetti, la superficie del cui terreno dovrà essere mantenuta umida tramite nebulizzazione d'acqua. Quando le talee avranno radicato, inizieranno a formarsi delle nuove foglie. 

ORIGANO E MAGGIORANA
Sia l'origano che la maggiorana possono essere considerate piante adatte per la riproduzione per talea. In entrambi i casi è necessario recidere alla base un ramo della lunghezza di almeno 10 centimetri, asportando le foglie inferiori, in modo tale che esso possa essere facilmente interrato in un vasetto contenente una parte di torba ed una parte di terriccio universale, per permettere la formazione delle radici. I rametti da recidere obliquamente alla base devono essere trapiantati immediatamente e la superficie del terriccio presente nel vasetto deve essere annaffiata in maniera moderata. Le piantine possono essere riposte in un luogo luminoso, ma lontane dai raggi diretti del sole.