martedì 11 novembre 2014

Tecnica Ayurvedica dell' OIL PULLING

Questo è un rito di purificazione che sembra sia il segreto della lunghissima vita degli yogi indiani , che arrivano anche alla veneranda età di 130-140 anni in buona salute e in piena energia. 
L'Oil Pulling ha i suoi natali in India ed è una pratica rituale conosciuta da chi vive seguendo i dettami  e le pratiche di purificazione ayurvedica che dell'olio ne fa un uso costante e quotidiano  per massaggi e rimedi alimentari. 
La scienza dell’Ayurveda risale a circa 5.000-10.000 anni fa, ed è ampiamente considerata come la più antica forma di assistenza sanitaria in tutto il mondo. Si è diffusa poi al di fuori dell'India ed ha influenzato il sistema antico cinese, la medicina Unani e la medicina umorale praticata da Ippocrate in Grecia.
In Occidente fu presentata ad un convegno di oncologi e batteriologi appartenenti all'Accademia delle Scienze dell'URSS nel 1992 per la prima volta dal Dr. Karach che con grande stupore dei partecipanti, dimostrò con studi e testimonianze attendibili alla mano, che con questa tecnica dell'olio aveva avuto guarigioni in caso di :

- allergie
- cefalee croniche
- trombosi
- bronchiti e malattie respiratorie
- dolori vari nel corpo
- malattie della pelle, come orticarie, eczemi, ecc.
- disturbi dell’apparato digerente, ulcere gastriche e intestinali
- malattie del cuore, dei reni e del sangue
- stitichezza
- diabete
- artrite e problemi articolari
- problematiche cardiovascolari
- emorroidi
- paralisi
- encefaliti
- problematiche ginecologiche e ormonali
- altre malattie come cancro, leucemia, poliomielite
, AIDS

I risultati di questo procedimento hanno attratto molto interesse e sono stati di stimolo per ulteriori studi.
Questa semplice metodica guarisce le singole cellule, così come i linfonodi e i tessuti degli organi.
Secondo il Dr. Karach, la regolare pratica di depurazione è in grado non solo di ripristinare la salute in modo stabile, ma anche di allungare la vita.

Il primo effetto visibile e tangibile, lo si ha nell'immediato in bocca: se si hanno gengive sanguinanti o denti che ballano, tutto si sistemerà, cioè le gengive avranno riattivata la loro naturale circolazione e irrorazione sanguigna  e i denti si ristabilizzeranno, oltre a diventare molto più bianchi. Altro fenomeno positivo che si ravvisa nel breve è una migliore pelle in viso: meno grassa e ludica e meno foruncoletti.
L’oil pulling rallenta anche il processo di invecchiamento, ma è indicato principalmente come strumento per eliminare dal corpo le tossine come l’arsenico ad esempio. L’arsenico è un elemento chimico naturale che si trova nella crosta terrestre. Quando combinato con altri elementi, si formano due tipi di arsenico: quello organico e quello inorganico. Le persone sono esposte a entrambe le forme di arsenico attraverso il cibo, l’acqua potabile e l’aria. L’arsenico organico non è considerato dannoso per l’organismo, mentre l’arsenico inorganico è tossico, soprattutto se assunto in dosi elevate.





** COME SI SVOLGE LA PRATICA DELL'OIL PULLING **

- Procurarsi olio di sesamo o di girasole con spremitura a freddo (che consiglio di conservare in frigorifero) o  dell'olio di cocco per uso alimentareC'è anche chi usa l'olio di oliva, però è decisamente meno efficace (e meno gradevole al palato, in questo caso.)
- La mattina a digiuno, mettere in bocca un cucchiaio di olio, stringere i denti, chiudere la bocca e cominciare a far passare l’olio in tutta la cavità orale compreso tra i denti e spingendolo verso le guance un po’ come si fa come un banale collutorio. Questa operazione va fatta per circa 20 minuti. (20 min. sono tanti e all'inizio si può partire anche con solo 5 e poi 10 e via dicendo). In genere comunque è meglio non sbordare troppo oltre i 20 minuti perché può avvenire anche un fenomeno di “riassorbimento” del materiale divenuto ormai tossico.
- Trascorso il tempo sputare! Dove si sputa, lì lavare subito perché vi si concentra una quantità di tossine inimmaginabile ( io che uso solo olio di cocco lo butto direttamente dentro un sacchettino e poi via nel pattume: tra l'altro l'olio di cocco solidifica all'aperto e quindi potrebbe intaccare anche le tubature) .

- Sciacquare la bocca con acqua caldina, poi passare subito il netta lingua per eliminare la patina biancastra sulla lingua e risputare e risciacquare… se la si ha a disposizione si posson far risciacqui con acqua tiepida mescolata con sale grosso o bicarbonato (più che altro per un fattore disinfettante), sciacquare bene bene.
Dopo si può far tranquillamente colazione senza problemi e successivamente lavarsi i denti normalmente! 
Può capitare, le prime volte, di avere un po' di rigurgito......se succede, sputare e ricominciate magari in un altro momento. Può capitare anche di avere la gola secchissima: in genere fare un bel respiro profondo aiuta a riprendere. Se la mascella duole, fermarsi un attimo e poi riprendere.
Durante il tempo in cui si decide di far l'oil pulling si può fare tranquillamente altro per recuperare i preziosi minuti mattutini quindi si può fare la doccia, asciugarsi i capelli, preparare la colazione, vestirsi, etc.
Se inavvertitamente lo ingoiate (è preferibile non accada), state tranquilli : ci penserà' l'intestino a buttare poi fuori tutto!

L’OIL PULLING E’ UNA DELLE TECNICHE NATURALI DI PURIFICAZIONE DELL’ORGANISMO PIÙ POTENTI CONOSCIUTE.

PERCHÉ? Dopo i primi 10 minuti di questo movimento, si attivano, con la saliva, degli enzimi che attirano le tossine dal sangue. 
Con questo movimento di stimolazione, con l'olio, in tutta la bocca, ma soprattutto sulla lingua, si va a stimolare, per riflesso, sugli organi corrispondenti nel corpo. Anche ogni dente è riflessologicamente collegato ad organi interni. 


 



Inoltre, gli enzimi purificano il sangue , che così nutrito e pulito, può aiutare il corpo a risanarsi in proprio, attingendo alla propria capacità, che è innata in ognuno di noi, di ripristinare la salute persa.

Nel 1996, un giornale indiano , il Daily News (Andhra Jyoti) ha condotto un sondaggio tra i suoi lettori sugli effetti della pratica dell'Oil Pulling su varie malattie.: 1041 lettori hanno risposto, l’ 89% di loro ha riferito effetti curativi l’ 11% non ha riportato alcun scomparsa dei sintomi.

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Vorrei ribadire che in nessun modo si deve interrompere qualsiasi tipo di cura si stia già facendo in relazione ad una patologia. 
Non è così che funziona. 
Le cure naturali aiutano e accompagnano verso un percorso dolce e sicuramente più definitivo di recupero della salute, ma questo deve essere fatto con i dovuti tempi e modi. 
Si può veramente arrivare a guarire o a stare molto meglio con la sinergia di medicina e di naturale....e magari si può arrivare a non avere più bisogno di medicine (chi non se lo augura!) ma deve essere un percorso graduale. 
La pace innanzitutto comincia da noi.

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