mercoledì 21 gennaio 2015

Crema di Topinambur

Ottima salsa di accompagnamento di verdure o legumi o burger vegetali, ma anche da spalmare su crostini o piadine vi voglio oggi parlare di questa crema che ho così per caso assemblato dovendomi trovare a smaltire avanzi di frigo ....beh il sapore mi ha sorpreso e quindi l'ho già annoverata tra le creme papabili per il futuro ...anche per non proporre sempre il solito hummus ^_^ .

CREMA DI TOPINAMBUR


INGREDIENTI 
(dosi per circa 4 persone)

2 radici di topinambur medio grandi
1 scalogno o cipollotto fresco
3 cucchiai di legumi già cotti a scelta tra : ceci, fagioli bianchi, fagioli cannellini
curcuma 
paprika dolce
sale e pepe misto q.b.
acqua q.b.
olio evo q.b.
succo di limone q.b.

Lavare bene con la spazzolina il topinambur e lasciare la buccia (è commestibile). Tagliarlo a rondelle e metterlo in un pentolino in acqua a bollire per pochi minuti (10 max) poi scolarlo.
se il sapore a crudo dello scalogno non vi piace mettete anch'esso intero in acqua assieme al topinambur.
Nel bicchiere del minipimer metter prima i legumi sul fondo con 2 dita d'acqua poi il cipollotto e ttutti gli altri ingredienti, infine il topinambur. Frullare fino a raggiungere la stessa consistenza dell'hummus e assaggiare e ove occorre regolare di sapore. 
Ricordo che l'aggiunta di acqua allunga il tutto, mentre l'olio lo rende più cremoso.

Servire con pepe misto macinato sopra. YUM !

NG (NOTAGUSTO) : al posto della curcuma si può utilizzare il curry donando alla crema un sapore più deciso ed esotico.




Insalatina agrodolce di daikon

Questa insalatina che vi propongo è una delle portate che amo di più presentare quando preparo cenette etniche ..ma non solo ...dal sapore agrodolce ma con retrogusto decisamente spiccato e deciso l'ho assaggiata la prima volta in Giappone.
Amano servire verdure in agrodolce ad inizio pasto o comunque tra gli antipasti, le propongono anche a colazione ^_^ .
Io la servo o in occasioni da fingerfood o tra gli antipasti o anche associata a verdure con un po' di carattere e in genere viene sempre ben apprezzata.

INSALATINA AGRODOLCE DI DAIKON



INGREDIENTI
(dosi per 4/6 persone)

1 daikon intero grande
2 cipollotti freschi (usare solo la parte verde)
semi di sesamo integrali o tostati q.b.
1/4 o 1/2 peperoncino fresco rosso (dipende dalla % di piccante che volete dare)
1/2 cm di zenzero fresco
aceto di mele 
olio evo a crudo o olio di sesamo
succo d'agave
sale integrale marino

Lavare, pelare e tagliare a rondelle sottili con la mandolina il daikon.
Pulire, lavare e tagliare a rondelle molto sottili la parte verde dei cipollotti . 
Fare lo stesso col peperoncino.
In una ciotola capiente mettere il daikon con il cipollotto, il peperoncino e i semi di sesamo.
Aggiungere in parti uguali e un po' alla volta l'aceto di mele e l'olio, poi l'agave (di questo ne basta davvero poco), il sale e in ultimo lo zenzero grattugiato fresco. Mescolare con molta cura e a lungo il tutto e assaggiare per regolare se necessario di olio o aceto o sale. 
Rimescolare bene bene di nuovo il tutto.
Prendere un sacchetto di quelli da freezer con la chiusura ermetica a zip e mettervi dentro l'insalatina a riposare e marinare per min 20/30 min avendo cura di massaggiarla esternamente al sacchetto ogni tanto con le mani in modo da mescolare bene il tutto col condimento.

NG (NOTAGUSTO): volendo si può utilizzare anche un po' di shoyu o tamari ma in quel caso il sapore cambia leggermente.



martedì 20 gennaio 2015

Lasagne "sfoglia-free"

Non è la prima volta che faccio queste lasagne alternative e devo dire che riescon sempre bene e sono davvero veloci e di sicuro impatto e gusto ...e questo ci torna ben comodo quando abbiamo menu per le grandi occasioni o ospiti a cui teniamo a tavola ^_^
Non è nemmeno nulla di nuovo poichè già in diversi hanno sperimentato questo tipo di lasagna ... il bello però è che ognuno può personalizzarla come crede.

Ma prima un po' di storia e nozioni son dovute ....

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Con il termine lasagne, o, lasagna (dal greco antico làganon = tripode da cucina e dal latino làganun = vaso contenitore ....il cui plurale: lagana che significa proprio  strisce di pasta sottile fatte con farina e acqua), si indica generalmente una pasta all'uovo tagliata in grossi quadrati, o rettangoli, usati soprattutto per pasticci al forno. È un piatto di origine antichissima già gli antichi greci e gli antichi romani ne facevano largo uso questi ultimi in particolare la consumavano come pasta tagliata a quadrati grandi più o meno regolari; le consumavano cotte in acqua e sale in pentola, oppure sulla piastra e condite con formaggi e legumi. Gli etruschi si racconta invece preparassero e cucinassero lasagne di farro, cereale simile al frumento ma da loro scelto per le sue caratteristiche di resistenza ben più elevate nella lavorazione dell'impasto. 
Il termine lasagne compare per la prima volta in forma scritta nel de Re coquinaria di Apicio che raccomanda "le duttili lagane per racchiudervi timballi e pasticci”.Il poeta Orazio, amante della vita semplice e rustica, le amava molto e, in un’ode, recitava di preferire una scodella di porri, ceci e lagane consumate a casa sua piuttosto che frequentare le feste e i banchetti opulenti dell’imperatore Augusto.
Bisogna però arrivare al periodo del Medioevo per vederne un consumo decisamente più simile all'attuale.
La tradizione della sua produzione si è mantenuta in primis nell'Emilia, in Romagna e nelle Marche.
Non si sa esattamente come si sia giunti alla lasagna alla bolognese e da dove sia nata la ricetta di questo gustoso piatto: nemmeno il padre della cucina italiana Pellegrino Artusi  ne parla nel suo grande libro di cucina dove sono raccolte le ricette tradizionali italiane. Tuttavia la ricetta originale delle lasagne é considerata così importante che l’Accademia della Cucina l’ha depositata presso la Camera di Commercio di Bologna.
Oggi questo piatto elaborato quanto gustoso è disponibile già pronto grazie ad un mix di componenti quali tecnologia, tradizione, competenza delle aziende dedicate ai piatti ready-to-eat.
Tecnicamente, le lasagne, tradizionalmente preparate dalle cosiddette sfogline o rezdore emiliane (o dalle azdore romagnole come le chiamiamo noi qua) con un impasto di farina di grano tenero e uova tirato al matterello, non sono pasta, in quanto la pasta alimentare in base alla legge italiana può essere prodotta solo con il grano duro, cereale pressoché sconosciuto in quell'area geografica prima della cosiddetta unità d'Italia. Va però detto che in Emilia non ci si riferisce alle lasagne con il nome di pasta, bensì per esse, come per tutti gli impasti freschi preparati con grano tenero e uova, con o senza ripieno (tortellini, maltagliati, agnolotti, tortelloni, ravioli, tagliatelle etc.), si usa il termine 'sfoglia'. Con il termine «pasta» ci si riferisce più comunemente al prodotto di semola di grano duro e acqua, secco, senza uova.
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Veniamo alla vera e propria ricetta :)
Innanzitutto perchè "sfoglia-free": volendo si posson fare con le classiche sfoglie secche pronte che potete reperire in commercio ..ne esistono anche vegan senza uova oppure potete far voi l'impasto ma questo comporta una spesa di tempo non indifferente..
Diversamente potete utilizzare pane casasau o pane azzimo che spezzati a dovere e ben disposti fungono benissimo da strati di sfoglia secca e non necessitano di alcun ammollo in acqua bollante a differenza della sfoglia :D ..purtroppo però entrambe queste soluzioni contengono glutine.. in commercio esistono anche sfoglie sottili (tipo crackers) a base di farro (e qui scendiamo come % di glutine) oppure addirittura a base di amaranto o grano saraceno o riso e mais e queste ne son tutte prive. L'importante è che siano sottili in modo da ricreare appunto da strato di impasto e da non percepirsi una volta cotte alcuna differenza.
Quindi una volta deciso il tipo di "strato" che utilizzerete potete preparare la vostra gustosissima lasagna.

LASAGNE " SFOGLIA-FREE "


INGREDIENTI (per una teglia media di circa 4/6 porzioni di lasagne) : 
Pane tipo carasau o azzimo oppure sfoglie secche di farro q.b.
oppure
* PER IL SENZA GLUTINE: sfoglie di amaranto o di grano saraceno o di riso e mais q.b.
besciamella veg e senza glutine  ( vedere ricetta qui )
prezzemolo un ciuffo abbondante
olio  e sale q.b
mandorle spelate un pugno pieno
4 zucchine
1 cipolla
15/20 pomodorini
aglio fresco o in polvere
paprika dolce
curcuma
vino bianco vegan ok per sfumare
panatura di mais o mais fioretto per la spolverata finale

Per prima cosa preparare il ripieno degli strati di lasagna e quindi pulire e tagliare a rondelle fini da mandolina la cipolla e le zucchine e metterle in padella a sobbollire con un po' di acqua e poi a sfumare col vino. Successivamente aggiungere i pomodorini tagliati a cubetti e farli appassire. Se necessario aggiungere altra acqua ma senza far seccare troppo il ripieno. A cottura ultimata regolare di olio a crudo, sale, pepe e se piace una spolverata di aglio senza eccedere. Riporre il tutto da parte.
Passare ora al pesto di prezzemolo prendendo il prezzemolo lavato, le mandorle, l'aglio,un filo d'olio e sale secondo il proprio gusto e mettendo il tutto nel vaso del minipimer. Frullare aggiungendo un po' di acqua (ma poca) fino a raggiungere la consistenza desiderata del pesto. Mettere da parte anche questo.
Per la besciamella, ultimo componente importantissimo di questa ricetta, vedere qui la mia ricetta senza glutine e veg.
Ora che ci sono tutti gli elementi si possono comporre le lasagne.
Nella teglia di plexiglas o antiaderente metter prima sul fondo un filo d'olio e poi un po' di besciamella. Proseguire poi con lo strato di foglie sottili scelte (se son grandi basterà spezzarle e comporle tipo puzzle in modo da creare lo strato completo), lo strato di zucchine e pomodorini e poi uno strato di besciamella con cucchiaiate qua e là di pesto e una spolverata di curcuma e paprika. Poi di nuovo un altro strato di sfoglie sottili e così via fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminare con lo strato di besciamella,pesto e spezie. A questo punto spolverare con la panatura di mais e un filo d'olio che servirà per far formare la crosticina alle lasagne. 
Metter in forno caldo a circa 200° per circa 45/60 min.