venerdì 10 novembre 2017

Corbezzoli!

Dopo aver parlato QUI della Pera Volpita eccoci qua con lui: Il corbezzolo! 
E'  un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea. Lo troviamo lungo la costa del nostro mare e il suo nome scientifico è Arbutus Unedo.
Appartiene alla famiglia delle Erikaceae ed è conosciuto per la produzione di piccoli frutti sferici dal sapore molto dolce. Anche i suoi fiori e le sue foglie sono apprezzati ad uso medicamentoso tanto che questa pianta è utilizzata nei rimedi erboristici della medicina popolare sin dal antichità.
La sua fioritura avviene principalmente in autunno con piccoli fiori bianchi a forma di campanella che successivamente si trasformano in frutto.
I corbezzoli sono gialli inizialmente mentre a fine maturazione prendono una colorazione di un rosso vivo e intenso. All'interno la polpa è morbida con presenza di piccoli semi duri, il sapore è squisitamente dolce e non essendovi la buccia viene mangiata tutta l'intera bacca.
I corbezzoli sono molto delicati quando arrivano a maturazione e per questo motivo è molto difficile trovarli in vendita al supermercato. I corbezzoli infatti sono diventati "frutti dimenticati" proprio per la loro facile deperibilità a discapito però del loro valore nutrizionale, della loro tipicità e tradizionalità e anche del loro squisito sapore.
Per trovare i corbezzoli è meglio cercare nei mercati rionali dei contadini o più semplicemente potrai fare una passeggiata nelle zone dove crescono spontaneamente. Una volta ottenuti i frutti di corbezzolo, si possono preparare squisite ricette.


CURIOSITA'
"Corbezzoli !"  è un'esclamazione popolare scherzosa che esprime meraviglia, stupore, sorpresa. Deriva da “Corbelli” ! che addolciva l'espressione triviale “ non mi rompere i corbelli” !


La pianta nel suo complesso crea un gioco di colori spettacolare: fiori bianchi, frutti rossi e foglie verdi. 

Scenograficamente è una pianta ornamentale delle più belle ed una i cui elementi sono incredibilmente adatti per creare dei centrotavola o delle belle composizioni floreali. Forse ci sarete già arrivati vedendone i colori, ma nel Risorgimento italiano, la pianta di corbezzolo era considerato un simbolo del tricolore e ci sono “storie” che vogliono che sia stato proprio lui ad ispirare la scelta dei colori per la nostra bandiera. Nel linguaggio dei fiori il suo significato è “stima”, ma è anche espressione di meraviglia e stupore. 
Comunemente viene chiamato anche ceraso marino o albatro. Il suo nome botanico, Arbutus unedo (tradotto “ne mangio uno solo”), gli venne dato da Plinio il Vecchio il quale non amava particolarmente il sapore dei suoi frutti. Gli antichi romani erano soliti attribuire poteri magici ai suoi frutti e, secondo quanto riportato da Virgilio nell’Eneide, sulle tombe venivano lasciati rami di corbezzolo per simboleggiare la stima verso il defunto. Gli antichi lo usavano anche per tirarsi sù di morale..avete capito bene e vi spiego il perchè :) Se fermentati, i suoi frutti, danno il vino di corbezzolo e distillati. Se siete appassionati di cocktail e i vostri preferiti sono quelli alle erbe il distillato al corbezzolo: un concentrato di sapori forti e gusto deciso capace di farvi ridere a crepapelle.
ATTENZIONE però a non abusare dei suoi frutti. Mangiarne in grandi quantità provoca la nausea. !!!

Il corbezzolo possiede anche numerose proprietà terapeutiche, le foglie infatti contengono numerosi tannini:
essendo un validissimo antisettico urinario, potrete preparare con facilità un infuso di corbezzolo utilizzando circa 6-7 grammi di foglie di corbezzolo per ogni tazza d’acqua, lasciandole in infusione per 15 minuti. L’infuso di corbezzolo vi aiuterà a combattere cistite e infiammazioni della vescica.

Perché non preparare una variante molto stuzzicante rispetto al solito aceto? Per fare l’
aceto di corbezzolo bastano una manciata di corbezzoli poco maturi, 6 foglie di alloro e un litro di aceto: mettete alloro e corbezzoli in una bottiglia, aggiungete l’aceto, chiudete con attenzione la bottiglia e lasciate riposare il composto in un luogo fresco e asciutto, al buio, per circa tre settimane. I corbezzoli matureranno all’interno della bottiglia raggiungendo il colore rosso che li contraddistingue: potete utilizzare l’aceto al corbezzolo per condire insalate dal gusto speciale oppure farne dono agli amici, che apprezzeranno certamente il delicato regalo di questo frutto raro.


Pane, burro e… marmellata di corbezzolo

La marmellata di corbezzolo è una delizia destinata ai gourmet che la sappiano apprezzare: il corbezzolo di solito non si trova al supermercato, né sui banchi dei mercati. Potreste averne un albero in giardino come me oppure trovare questi frutti rossi, ormai rari, vagabondando tra le campagne. Dopo esservene riempiti le tasche, lavate i corbezzoli e metteteli in pentola coprendoli con acqua fredda: fateli bollire per circa 20 minuti, poi schiacciateli premendo con un cucchiaio su un colino da tè in modo da separare semi e polpa. Una volta ottenuta la polpa (circa 500 grammi), aggiungete 140 gr di zucchero di canna (che dovrebbe essere meno di un terzo rispetto al peso dei corbezzoli) e il succo di mezzo limone spremuto: fate bollire in una pentola a fuoco vivace. Ricordatevi che bastano dieci minuti di cottura! Poi non vi resta che apparecchiare la tavola e invitare gli amici per un tè con marmellata di corbezzoli.

Credete sia finita qui?? eccovi un'idea per una bella torta al corbezzolo!!


Crostata di corbezzoli 
Ingredienti
300 g di corbezzoli
200 g di farina semintegrale (per la versione senza glutine 100g di farina di riso e 100g di farina di grano saraceno)
100 g di zucchero di canna integrale
30 g di amido di mais
150 g di latte di soia alla vaniglia
100 g di olio di mais o di riso (non altro olio altrimenti il retrogusto vi si riproporrà troppo forte in bocca)
1 banana ben matura
1 bustina di lievito

Mettere insieme in una terrina la farina, lo zucchero di canna, l'amido di mais e la bustina di lievito.
A parte, in un cilindro di plastica metteremo invece il latte vegetale e l'olio che verrà aggiunto poi nella terrina con gli ingredienti secchi. A parte laveremo i corbezzoli e li puliremo bene per poi frullarli insieme alla banana.
Questo composto di frutta andrà aggiunto nella terrina per essere ancora mescolato uniformemente. 
A questo punto accendere il forno per riscaldarlo a 180° e preparare una tortiera cospargendo la superficie con un filo di olio e farina per non fare attaccare la crostata durante la cottura.

Una volta versato il composto nella tortiera lasciar cuocere per circa 30 minuti. 


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