Una bontà del genere non potevo non postarla....e come sempre pochissimi ingredienti e super super semplice e veloce ^_^
INGREDIENTI
(per porzione)
70/80 gr. di pasta (in questo caso ho usato pasta di grano saraceno e riso che è senza glutine)
1/2 bicchiere di vino bianco fermo vegan ok
1 cipollotto dal gambo verde intero
olio evo q.b.
sale q.b.
peperoncino q.b.
6/7 mandorle sgusciate
1 manciata di uvetta essiccata
Prendere l'uvetta e farla rinvenire in una ciotolina coprendola con acqua calda per circa 10 minuti...e lasciarla lì da parte con la sua acqua.
Metter sul fuoco la pentola d'acqua salata per la pasta.
Tagliare a rondelle fini il cipollotto e metterlo in padella con un filo d'acqua a far appassire, aggiungere poi a bollore avvenuto il vino e lasciar rapprendere il liquido. Versare l'uvetta (se volete potete sminuzzarla ulteriormente col coltello) e il suo liquido nel tegame col cipollotto. Regolare di sale e un filo d'olio. Lasciar cuocere per una decina di minuti circa o comunque fino a che il liquido non si sarà addensato ed avrà creato una sorta di cremina. Spegnere il fuoco. Nel frattempo avrete buttato la pasta e nell'attesa della cottura mettere le mandorle nel tritatutto e tritarle non troppo finemente. Farle leggermente tostare in una padellina antiaderente senza null'altro. Quando sentite l'aroma di mandorle annusando la padella saranno pronte..bastano pochi minuti (attenzione a non bruciarle altrimenti rilasciano un retrogusto amarognolo che non si sposa col piatto e col nostro palato). A cottura scolate la pasta e versatela in padella assieme alle mandorle tostate e un po' di peperoncino secondo i vostri gusti; se necessario regolate ulteriormente di sale. Fate saltare in modo da amalgamare ben bene il tutto e divoratevi immediatamente tale bontà !!!!!!!
giovedì 27 marzo 2014
martedì 25 marzo 2014
Happy birthday to me ^_^
Per il mio compleanno quest'anno mi son voluta
auto-regalare una torta che fosse buona e sana per me, ma soprattutto che non
dovessi scender a patti causa glutine o lieviti vari :D ….
Non è sempre facile trovare soluzioni simili in commercio e
dunque me la sono fatta io!
Una buona soluzione per una tortina senza glutine poteva
essere quella di creare una cheesecake (vegan ovviamente, manco a dirlo) questo
è stato il mio primo pensiero, ma anche l’utilizzo del tofu o dell’agar agar o
della panna di soia che vengono utilizzate nella stragrande maggioranza dei
casi nelle ricette vegan per far questo dolce non mi entusiasmava; anche perché
il dolce era pensato per farlo assaggiare ai miei familiari..e certuni non
avrebbero certamente gradito qualcuno di questi ingredienti…
Che fare allora?? Beh ma una non-cheesecake di sola frutta??
E’ da un po’ che seguo e sperimento ricette di sola frutta o di sola verdura….
E le trovo geniali,squisiste,veloci,facili e bellissime persino da vedere!!!
E allora ho tentato (e ammetto che il risultato è stato
persino sopra le mie migliori aspettative) anche in questa occasione SPECIALE e
per me importante.
Questa ricetta è in realtà il mix di altre 3 da cui ho preso
ispirazione :D
INGREDIENTI:
(per torta di 12 porzioni circa e utilizzando
una tortiera di 25cm)
PER LA TORTA
¾ di ananas fresco
5/6 fragole belle grosse (facoltative se volete farla di due
sapori e colori)
1 banana bella grande
Vaniglia o cannella in polvere circa un cucchiaino
80/100ml di sciroppo d’agave
100g di burro di cocco fatto sciogliere a bagnomaria
180g di anacardi
1 pizzico di sale
1 banana bella grande
Mirtilli,frutti di bosco, fragole o altra frutta per
decorare la torta
PER LA BASE
200g di mandorle o noci pecan
100g di datteri o freschi o rinvenuti in acqua tiepida per
almeno 20 min
50g di uva sultanina rinvenuta anch’essa in acqua tiepida
per almeno 20 min
Vaniglia o cannella in polvere circa un cucchiaino
(in alternativa sono ok anche biscotti secchi vegan o altra
frutta a guscio e datteri)
VARIANTE: potete anche fare una variante sempre super sostituendo
l’ananas e le fragole con 2 avocado grandi e maturi - il succo di 1 lime non
troppo grande e la sua scorza grattugiata :D
Questa l'avevo lasciata solo in frigo per una gg intera ^_^ |
Come si fa??
Beh tritate gli ingredienti x la base e spianateli nella
tortiera riponendoli in freezer per qualche minuto. Nel frattempo mettete in un
frullatore bello capiente e potente tutti gli ingredienti per la torta tranne la
fragole. Frullate creando una crema vellutata e semidensa. Versatela per i ¾ sulla
base della torta e livellatela bene facendo girare la tortiera; riponete in
freezer per una decina di min circa. Nel mentre con la rimanente crema aggiungete
le fragole (se volete anche qualche
mirtillo o lampone) e frullate nuovamente. Se invece preferite un unico gusto evitate
questo passaggio. Tagliate a fettine sottili una banana bella grande e riponete
le fettine nello strato di torta già steso prima. Versateci su quello alla
fragola e livellatelo come prima. Riponete in freezer per almeno una mezza giornata
(meglio una gg intera).
Servite togliendo dal freezer un paio d’ore prima e decorate
la torta come più vi piace con frutta o decorazioni di cioccolato o granelle di
zucchero o anche zenzero candito ^_^ (ottimo quest’ultimo se fate la variante
con avocado e lime)
giovedì 20 marzo 2014
Insalate di mare ^_^
Sfatiamo un mito: quello che le alghe siano disgustose....
Credo che parte dello scetticismo che si viene a creare dipenda anche dal fatto che non se ne conosce bene né la natura né l'utilizzo più congruo in cucina (e qui sta il vero mito da sfatare); eppure soprattutto al sud fino ad un centinaio di anni fa venivano utilizzate per insaporire diversi piatti anche nella cucina mediterranea ... poi chissà perché se ne è perso l'utilizzo.
In genere viene in mente come minimo una cosa piuttosto strana ed anche probabilmente viscida al palato….. e invece le alghe non sono affatto disgustose. Se ben cucinate,soprattutto alcune varietà, hanno sapori più o meno forti, ma comunque interessanti...quindi:
Quella di mangiare vegetali acquatici non è un'invenzione contemporanea, ma molto probabilmente ha fatto parte dell'alimentazione umana fin dai tempi più antichi e d'altra parte le alghe sono tra le prime forme di vegetali comparse sul pianeta Terra.
Credo che parte dello scetticismo che si viene a creare dipenda anche dal fatto che non se ne conosce bene né la natura né l'utilizzo più congruo in cucina (e qui sta il vero mito da sfatare); eppure soprattutto al sud fino ad un centinaio di anni fa venivano utilizzate per insaporire diversi piatti anche nella cucina mediterranea ... poi chissà perché se ne è perso l'utilizzo.
In genere viene in mente come minimo una cosa piuttosto strana ed anche probabilmente viscida al palato….. e invece le alghe non sono affatto disgustose. Se ben cucinate,soprattutto alcune varietà, hanno sapori più o meno forti, ma comunque interessanti...quindi:
LE ALGHE SONO BUONE E FANNO BENISSIMO
Quella di mangiare vegetali acquatici non è un'invenzione contemporanea, ma molto probabilmente ha fatto parte dell'alimentazione umana fin dai tempi più antichi e d'altra parte le alghe sono tra le prime forme di vegetali comparse sul pianeta Terra.
Riflettiamoci un attimo….se mangiamo vegetali di terra (ad es.
insalata) perché non mangiare anche vegetali di acqua (le alghe
appunto..conosciute anche come insalata di mare) ?? :D
Le alghe appartengono alle categoria
dei “SUPER ALIMENTI” ed i motivi sono presto spiegati.
Da
un punto di vista nutrizionale sono una vera e propria risorsa, infatti le alghe contengono una percentuale
di iodio 10.000 volte superiore a quella presente nell'acqua
di mare , infatti
basti pensare che 20 grammi di alghe coprono
la dose media raccomandata di tale elemento.
Le alghe contengono acidi grassi Omega
3 , gli
acidi buoni e una buona dose di proteine. Sono ricche
di beta-carotene,
che stimola la produzione di vitamina A, protettrice del sistema immunitario e
contengono vitamine del gruppo B e vitamina C.
Anche
il ferro è presente in notevoli quantità, in 15 grammi di alcune alghe secche vi è la stessa quantità
di ferro che si può trovare in 700 grammi di spinaci.
Le alghe svolgono una potente
azione antiossidante ,
dovuta in parte alle fucoxantine in esse contenute e in parte ad altre sostanze
non ancora identificate.
Svolgono anche una forte azione
dimagrante (in
associazione a diete congrue ed esercizio fisico): le fibre delle alghe
favoriscono il transito intestinale e aumentano il senso di sazietà, lo iodio
stimola la tiroide e quindi accelera l’attività metabolica.
Hanno inoltre un potere antivirale,
antibiotico, antimicotico e immunostimolante.
E poi non dimentichiamoci che non contengono GLUTINE :D
Le alghe possono essere
utilizzate da tutti salvo poche eccezioni. Le alghe marine con elevato
contenuto di iodio (es.
Kombu) sono sconsigliate negli ipertiroidismi e in caso di tiroidite di
Hashimoto.
Vediamo il principale utilizzo
in cucina delle più comuni:
ALGA NORI
La Nori è un’alga rossa è chiamata anche insalata
rossa ( lo so tutti voi credevate fosse nera o verde scuro così come appare; consolatevi lo credevo anche io fino a poco fa ..ahahahahah ) nota per essere utilizzata in fogli come parte esterna del sushi. Si
trova in commercio anche in fiocchi, o in alcuni mix. È l'alga più ricca di proteine,
ed ha anche una buona quantità di acidi grassi, ferro e vitamina B12. Possiede particolari proprietà toniche, anti-anemiche e ipocolesterolemizzanti.
Il modo più semplice per mangiarla è tostata, come snack. Basta prendere il foglio, tagliarlo a strisce e
scaldarle leggermente sulla fiamma del fornello. Si ottengono delle striscette croccanti, dal sapore di mare leggero e
particolare.Una volta tostata si può anche sbriciolare in
piccole quantità sulle pietanze, ad esempio su verdure o cereali cotti.Ma suo utilizzo
più classico è certamente quello del sushi (utilizzata per i
classici rotolini di maki e non solo).
ALGA DULCE
La dulse è la più ricca di ferro tra
le alghe, e presenta allo stesso tempo un buon contenuto di potassio e di
magnesio.
Di sapore poco "algoso" e leggermente
piccantino, è perfetta, dopo un breve ammollo, nei
passati di verdura o nelle zuppe: aggiunge una nota di sapore non eccessivo ed una
gran ricchezza di sali minerali.
ALGA KOMBU
La kombu è l'alga più
conosciuta e molto usata nella cucina macrobiotica. Di solito si trova venduta
in strisce, oppure in polvere.
È
la più ricca in acido alginico,
dunque è l'alga depurativa per eccellenza. Possiede anche
proprietà emollienti, ipocolesterolemizzanti e toniche (ideale anche in caso di
stipsi).È anche molto ricca di iodio, ma
proprio per questo motivo va utilizzata con moderazione.
Un
pezzetto di alga kombu può essere utilizzato durante la cottura dei legumi
secchi. Poiché contiene alte quantità di acido glutammico (un
amminoacido essenziale), contribuisce ad ammorbidire la buccia e li rende più
digeribili, oltre ad aggiungere sali minerali.
Un altro
uso facile e classico è l'aggiunta
ai brodi vegetali. Il DASHI, tipico brodo della cucina giapponese e macrobiotica,
prevede solo la kombu. Ma si può invece preparare un bel brodo di ortaggi
misti, a cui aggiungere un pezzetto di alga, brevemente pulita o sciacquata,
durante la cottura.
ALGA KANTEN O AGAR AGAR
L'agar agar è una sostanza gelificante ottenuta
per essiccazione e bollitura dall'alga rossa kanten. Si presenta
sotto forma di polvere, fiocchi, scaglie o barre.
Si tratta di un gelificante davvero efficace, praticamente insapore e praticamente infallibile, che
sostituisce perfettamente gli addensanti di origine animale in budini dolci e
salati, marmellate, aspic, etc ...
ALGA HIJIKI
E’ un’alga bruna che
proviene dall’ Estremo Oriente, cresce sulle rocce e filo d’acqua con foglie
cilindriche, verde-nere e dure: è tra le più ricche di minerali (calcio,
potassio, ferro).Possiede particolari proprietà rimineralizzanti, cicatrizzanti
e ipocolesterolemizzanti.
Dopo averla messa a bagno circa 30 minuti (meglio cambiando
l’acqua più volte) può essere cotta in acqua 20 minuti da sola o con altre
verdure oppure si fa saltare con cipolle o si cuoce a vapore con il riso
integrale. Ottima da aggiungersi anche a sughi o a legumi.
ALGA WAKAME
La wakame è ricca di
calcio, magnesio, ferro, vitamine (soprattutto A, B3 ed E) e polisaccaridi
solforati.
Possiede proprietà anticoagulanti, antibiotiche, disintossicanti per il fegato , tra le alghe è la migliore per eliminare i metalli pesanti.
Possiede proprietà anticoagulanti, antibiotiche, disintossicanti per il fegato , tra le alghe è la migliore per eliminare i metalli pesanti.
Ha un gusto leggero, va
ammollata 10 minuti e cotta 20 minuti (a meno che non si taglino le nervature
che sono più dure): può essere mangiata in insalata, per insaporire il riso o
la pasta e per la preparazione di zuppe.
martedì 11 marzo 2014
Gnocchi verdi
Questi gnocchi sono in versione senza glutine con farina di patate disidratate, ma vengono benissimo anche con la farina di riso o altra farina.
PER GLI GNOCCHI
trovi la mia ricetta senza glutine QUI
PER IL SUGO
INGREDIENTI
spinacini o baby (1 pugno a testa circa)
cipollotto (1 basta per 2 porzioni)
olio evo
sale
pepe alla creola
peperoncino (facoltativo)
paprika dolce (facolativo)
lievito in scaglie (di melassa per il senza glutine)
vino bianco fermo (solo per sfumare) vegan ok
Lavare e pulire gli spinacini e metterli in una padella con il cipollotto sminuzzato e un po' d'acqua. Far appassire e versare un po' di vino bianco a sfumare. Quando son cotti passarli in una ciotola coi bordi altie frullarli fino a ridurli in crema con il frullatore ad immersione.Dovrebbero già avere abbiastanza liquido ma se fosse troppo denso aggiungere un po' di acqua di cottura della pasta. Rimetterli in padella con olio (abbastanza) e regolare di sale e pepe (se vi piace anche un po' di peperoncino e parika dolce). Quando son cotti unire gli gnocchi e farli saltare bene con la crema aggiungendo qualche cucchiaio di lievito in scaglie. Lasciar riposare un minuto prima di servire così da far rapprendere bene in sugo agli gnocchi.
GNAMMMMM ^_^
GNOCCHI VERDI
PER GLI GNOCCHI
trovi la mia ricetta senza glutine QUI
PER IL SUGO
INGREDIENTI
spinacini o baby (1 pugno a testa circa)
cipollotto (1 basta per 2 porzioni)
olio evo
sale
pepe alla creola
peperoncino (facoltativo)
paprika dolce (facolativo)
lievito in scaglie (di melassa per il senza glutine)
vino bianco fermo (solo per sfumare) vegan ok
Lavare e pulire gli spinacini e metterli in una padella con il cipollotto sminuzzato e un po' d'acqua. Far appassire e versare un po' di vino bianco a sfumare. Quando son cotti passarli in una ciotola coi bordi altie frullarli fino a ridurli in crema con il frullatore ad immersione.Dovrebbero già avere abbiastanza liquido ma se fosse troppo denso aggiungere un po' di acqua di cottura della pasta. Rimetterli in padella con olio (abbastanza) e regolare di sale e pepe (se vi piace anche un po' di peperoncino e parika dolce). Quando son cotti unire gli gnocchi e farli saltare bene con la crema aggiungendo qualche cucchiaio di lievito in scaglie. Lasciar riposare un minuto prima di servire così da far rapprendere bene in sugo agli gnocchi.
GNAMMMMM ^_^