martedì 21 ottobre 2014
Punture d'insetti
I segni di una puntura d'insetto rappresentano il risultato dell'iniezione di veleno o di altre sostanze nella cute; la gravità della reazione e la comparsa dei sintomi dipendono dalla sensibilità individuale a tali sostanze. La maggior parte delle punture può causare dolore, prurito, bruciore, gonfiore ed altri effetti indesiderati di lieve entità, che tendono a scomparire entro due giorni. In genere, queste reazioni locali cutanee possono essere gestite e curate senza ricorrere ad un intervento medico. Tuttavia, alcune persone sono sensibili alle sostanze rilasciate con la puntura di particolari insetti, che possono innescare una reazione allergica con sintomi molto gravi, estesi all'intero organismo. Questa condizione può essere potenzialmente pericolosa per la vita e richiede un trattamento di emergenza. Per prima cosa è utile identificare, se possibile, l'insetto responsabile, in modo da prevedere l'evoluzione della reazione cutanea ed intervenire repentinamente in caso di particolare suscettibilità agli allergeni della specie.
Le punture di api, vespe e calabroni sono in genere più fastidiose e gravi, rispetto a quelle di zanzare e zecche.
Nel caso di reazioni minori o lievi:
- rimuovere il pungiglione per evitare un'ulteriore diffusione del veleno;
-lavare la zona colpita con acqua e sapone;
-applicare un impacco freddo sopra l'area per ridurre il gonfiore e il dolore;
-cercare di non grattare la superficie del pomfo e la zona limitrofa, per evitare l'infezione della cute lesa (tenere le unghie dei bambini corte e pulite)
È possibile ricorrere anche a validi rimedi fitoterapici, come l'applicazione locale di Aloe (gel o polpa) o di un unguento a base di Calendula, per lenire la zona cutanea punta dall'insetto.
Puntura di ape, vespa, calabrone: 1 goccia di olio essenziale puro di Lavanda o di Tea Tree oil
( si opera così anche se veniamo in contatto con un'ortica )
Puntura di zanzara o tafano: 1 o 2 gocce di olio essenziale di Menta o di Geranio.
Puntura di zecca: Tintura Madre di Calendula e poi crema di Calendula. Sia che siate riusciti a rimuoverla oppure no fate controllare dal medico di famiglia.
fonte: L'altra Medicina Magazine
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