La storia delle crêpes nonostante si creda recente è in realtà antica come quella del pane.
L’uso di cuocere su una piastra, una pastella più o meno varia, infatti si trova in quasi tutte le culture del mondo, basti pensare al pane arabo, alle tortillas messicane o alle piadine romagnole.
L’uso di cuocere su una piastra, una pastella più o meno varia, infatti si trova in quasi tutte le culture del mondo, basti pensare al pane arabo, alle tortillas messicane o alle piadine romagnole.
Le crêpes, uno dei piatti principi della grande cucina francese, derivano dal termine latino crispus (arricciato, ondulato), o dal termine greco Χρισπος crispos (avvolto arrotolato).
Le crespelle condividono le origini di altre preparazioni a cialda e delle gauffres, ma l'attuale preparazione con la farina di frumento divenne comune solo nel IX secolo. Nel Medioevo infatti erano preparate con acqua e vino al posto del latte… VEGAN DI ORIGINE quindi!!
Le crespelle condividono le origini di altre preparazioni a cialda e delle gauffres, ma l'attuale preparazione con la farina di frumento divenne comune solo nel IX secolo. Nel Medioevo infatti erano preparate con acqua e vino al posto del latte… VEGAN DI ORIGINE quindi!!
In Francia erano un simbolo tradizionale di amicizia e alleanza e i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Servite tradizionalmente in occasione della Candelora il 2 febbraio, si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella.
Hanno avuto il loro massimo successo alla metà del secolo scorso, quando diventò una moda mangiare la crêpe più famosa: la SUZETTE (ripiena di salsa all'arancia e infiammata con liquore Curaçao, inventata nel 1903 dal cuoco francese Escoffier e considerata, per il primo ventennio del 1900, il non plus ultra dei dessert di lusso.),nelle merende del pomeriggio o alla colazione del mattino. Era il tempo dei grandi ristoranti ,dei maggiordomi in livrea, dei flambé’ davanti agli occhi che facevano applaudire i commensali. La fama di questo piatto crebbe, e valicò i confini francesi, arricchendosi via via di nuovi ingredienti e della fantasia di chi le preparava.
Furono però tre gentiluomini a segnare la svolta, preparando le prime crêpes salate.
Tre signori amanti della buona cucina e soprattutto delle crepes: il Barone de Amery, il Visconte De La Garse e il nobiluomo inglese Joseph Dely che si riunirono a Parigi, sul finire del diciannovesimo secolo, e crearono, per il loro piacere personale, un ristorante a base esclusiva di crêpes.
Grandi viaggiatori, amanti delle tavole di tutto il mondo, i tre amici compresero che eliminando lo zucchero dalla pastella, essa poteva accompagnarsi gradevolmente ai formaggi, ai salumi e alle verdure in genere: fu un successo senza precedenti. Era il periodo della belle époque, le prime automobili e tutti impazzivano per le crêpes cucinate sul momento e accompagnate da bicchieri di sidro. Le cene fastose che i tre nobili organizzavano erano sempre gremite, e il ristorante, “Chez les Amis “ conobbe un momento di grande popolarità.
Tre signori amanti della buona cucina e soprattutto delle crepes: il Barone de Amery, il Visconte De La Garse e il nobiluomo inglese Joseph Dely che si riunirono a Parigi, sul finire del diciannovesimo secolo, e crearono, per il loro piacere personale, un ristorante a base esclusiva di crêpes.
Grandi viaggiatori, amanti delle tavole di tutto il mondo, i tre amici compresero che eliminando lo zucchero dalla pastella, essa poteva accompagnarsi gradevolmente ai formaggi, ai salumi e alle verdure in genere: fu un successo senza precedenti. Era il periodo della belle époque, le prime automobili e tutti impazzivano per le crêpes cucinate sul momento e accompagnate da bicchieri di sidro. Le cene fastose che i tre nobili organizzavano erano sempre gremite, e il ristorante, “Chez les Amis “ conobbe un momento di grande popolarità.
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DOSI PER UNA DECINA DI CREPES CIRCA
(VEGAN E SENZA GLUTINE)
Fatico molto a darvi delle dosi ..dico la verità, io faccio ad occhio, quindi non prendetele alla lettera…sono solo indicative queste .
CREPES VERSIONE 1
INGREDIENTI:
240 gr di farina di ceci
480 gr di acqua
Sale q.b.
3 cucchiaini di bicarbonato circa
3 cucchiaini di olio evo
* un paio di cucchiaini di zucchero
(*) per la versione dolce
CREPES VERSIONE 2
INGREDIENTI:
100 gr Farina di riso
100 gr Farina di ceci
50 gr Amido di Mais
½ lt circa di Latte di soia
Sale q.b.
Olio evo q.b.
*Spezie (curry, pepe, paprika dolce...) una spolverata
**zucchero (un paio di cucchiaini circa)
(*) per la versione salata
(**) per la versione dolce
Preparazione:
Mescolate le farine e aggiungete via via un po' di acqua o latte di soia a seconda della ricetta scelta; mescolate bene con una frusta evitando i grumi fino alla consistenza desiderata della pastella che deve essere di una consistenza piuttosto densa ma non troppo: esattamente come per le classiche crepes.
Se le volete fare dolci, aggiungete solo un pizzico di sale, zucchero a piacere e un filo d'olio.
Se le volete fare invece salate mettete un po' più di sale, un po' d'olio e se vi va qualche spezia (pepe, curry, paprika dolce...)
Lasciate riposare una decina di minuti, meglio se in frigo e rimestando di tanto in tanto (sennò le farine si depositano nel fondo).
Per la cottura il procedimento è identico a quello delle crepes classiche e quindi una padella piana ben calda e leggermente unta con una punta di carta assorbente imbevuta di olio (sarà necessario ripetere quest’operazione a mano a mano che cuocete le crepes e il calore della padella aumenta e l’impasto avrà “bevuto” l’olio messo in precedenza..ma come dice una mia cara amica francese questo piccolo espediente è ottimo per non esagerare con l’olio e soprattutto rendere il tutto uniforme ^_^ ) .
Mettete poi al centro della padella un mestolo di pastella e rigiratela in fretta in modo da espanderla uniformemente su tutta l superficie della padella in modo da creare così la crepe.
Aspettate che si stacchi dai bordi e rigirate dall'altro lato…et voilà.
Ed ora divertitevi a farcirle come più vi piace!
BON APPETIT ^_^
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