venerdì 31 gennaio 2014

in una serata uggiosa....

...che c'inventiamo in una serata uggiosa d'inverno?? Ho un po' di tempo in più (strano) e quindi penso di fare una bella portata VEG che funge da piatto unico/secondo + contorno :D


TORTINO VEG DI PATATE CON FUNGHI RIPIENI



PER IL TORTINO
dosi per 2 persone

3/4 patate medie lessate e spelate
2 carote piccine spelate
1 cipolla di tropea o cipollina fresca
piselli ( io li avevo freschi e messi in sacchettini in freezer) 150gr circa
prezzemolo secco
lievito alimentare in scaglie (di melassa per il senza glutine)
olio evo
sale e pepe
peperoncino (facoltativo)



In una ciotola capiente e dai bordi alti mettere le patate e schiacciarle bene bene con la forchetta. Mettere un po' d'olio e aggiungere i piselli , le carote sminuzzate finemente nel mixer e la cipolla tagliata a tocchettini fini. Iniziare ad amalgamare bene il tutto e a mano a mano aggiungere e regolare secondo gusto sale,pepe e peperoncino se vi piace. A questo punto aggiungere un po' di lievito alimentare e regolate di olio nel caso servisse. L'impasto deve risultare compatto ma non eccessivamente asciutto. Prendere una formina da plumcake e rivestirla di carta forno leggermente bagnata in modo che aderisca bene senza creare troppe grinze. Spennellare la carta forno con un po' di olio e versare l'impasto facendolo aderire bene e livellandolo con l'aiuto di una spatola o di un cucchiaio. Spennellare anche la parte superiore dell'impasto per evitare bruci e rimanga bella morbida ed infornare a 150° per 15 min. circa.


PER I FUNGHI 
dosi per 2 persone

10 funghi champignon crema
2 tazzine da caffè di quinoa
aglio in polvere (o fresco se vi piace)
olio evo
sale e pepe
prezzemolo fresco
vino bianco secco vegan ok


Lavare e pulire i funghi togliendo i gambi e sminuzzandoli a tocchettini fini nel mixer. In una padella mettere la quinoa che prima avrete sciacquato sotto acqua corrente con il triplo di quantitativo di acqua circa. Lasciar cuocere la quinoa ad assorbimento d'acqua aggiungendo quasi subito anche gambi di funghi tritati . Verso fine cottura sfumare con mezzo bicchiere di vino e aggiungere poi l'aglio in polvere, l'olio, il sale e il pepe secondo gusto. In ultimo aggiungere prezzemolo sminuzzato e togliere dal fuoco. Spennellare con olio evo le teste dei funghi sia all'interno che all'esterno e salare appena l'esterno. Adagiarle poi in una teglia con carta forno. Riempire l'interno dei funghi con la quinoa aggiungendo qualche ciuffettino di prezzemolo qua e là ed infornare a 180° per 15 min. circa. 
PS. Volendo si possono cuocere anche in padella, ma le tempistiche saranno logicamente più lunghe :D

giovedì 30 gennaio 2014

SUGO AL PROFUMO DI MARE...




INGREDIENTI:
(dosi per 2 persone)

1 zucchina verde
1 cipollotto bianco e verde
1/2 peperone rosso
1 avocado maturo
prezzemolo fresco
2 cucchiai di panna vegetale
1 cucchiaio di salsa di soia o tamari (facoltativo)
olio evo
sale
pepe alla creola
mix di alghe essiccate (nori,dulce,wakame,etc..) 
peperoncino (facoltativo)
vino bianco fermo per sfumare vegan ok


Tagliare a dadini piccoli la zucchina e il peperone.
Tagliare poi a rondelle fini il cipollotto.
Tritate il prezzemolo.
Mettere in padella il cipollotto ad appassire in un dito d'acqua, sfumare poi con un goccio di vino bianco fermo e aggiungere la zucchina e il peperone. Far cuocere un po' e una volta evaporato il vino aggiungere un filo d'olio e regolare di sale e pepe. Unire l'avocado schiacciato con la forchetta, la panna, il prezzemolo, la tamari e le alghe secondo gusto. Far rapprendere appena il tutto e spegnere il fuoco. Scolare la pasta e versarla nella padella facendola amalgamare bene bene col sugo. Servire con un filo d'olio, un pizzico di alghe e una punta di peperoncino se vi piace con più sapore.

NG (NOTAGUSTO): Se desiderate un sapore ancora più accentuato di "mare" aggiungete assieme al mix di alghe anche una manciata di hijiki essiccate che taglierete con le forbici grossolanamente.

ALTRE SALSE...

UNA SALSA GUSTOSA SENZA OLIO E SALE?? CERTO CHE SI PUO'.

OTTIMA IN INSALATE, VERDURE CRUDE A PINZIMONIO, VERDURE COTTE O GRIGLIATE, COME ACCOMPAGNAMENTO AGLI STUZZICHINI, SUI CROSTINI, NEI TRAMEZZINI O COME PREFERITE 


SALSA CREMOSA 




INGREDIENTI:

semi di girasole (1 tazza da  scarsa)
aglio (1 spicchio)
sedano (1 gambo piccolo)
semi di senape
succo di 1 limone BIO
succo di 1/2 lime BIO
pepe nero
basilico secco
origano secco
acqua q.b. (almeno 1 tazza)
*peperoncino secco (facoltativo)

Mettere tutto nel mixer (prima l'acqua) e frullare fino a consistenza desiderata ..più acqua aggiungete più vi verrà fluida 




---***---***---***---***---***---


se amate i sapori più decisi...vi propongo questa alternativa... uno scrigno di sapore!! 


SALSA DI CAROTE E ZENZERO


INGREDIENTI:

3 carote medie pelate
1 tocchetto di zenzero fresco pelato (considerate circa 1/4 di tazza)
1 scalogno pelato o 1 cipollina fresca (quelle metà bianche e metà verdi)
1 cucchiaio di salsa di soia o tamari
1 pizzico di sale (può esser facoltativo)
1/4 di tazza di mirin (aceto di riso)
1/4 di tazza di acqua
1/2 tazza di olio evo
1 cucchiaio di olio di semi meglio se di sesamo (facoltativo)

Prima mettete nel mixer le carote per creare una sorta di purea poi aggiungete lo zenzero e la cipollina a tocchettini e mixate il tutto. successivamente aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne l'olio evo che andrà aggiunto a filo per ultimo.

LA SALSA "DE-TONNATA" DEL TONNO FELICE...

SALSA TONNATA... SENZA IL TONNO CHE E' ASSAI FELICE ^_^


INGREDIENTI(*):


250 gr di ceci cotti e ben scolati (o se avete davvero molta fretta in scatola)
1 cucchiaio di senape
2 cucchiai scarsi di capperi sottaceto
100 ml circa di latte o yogurt vegetale 
succo di 1/2 limone circa
1 cucchiaino di alghe miste essiccate- nori,dulce,wakame,etc.. 
(trovate i mix simil spezie nei negozi di macrobiotica o BIO)
olio di semi di girasole oppure e.v.o entrambi spremuti a freddo q.b. (sceglietelo a seconda dal vostro gusto)
1 pizzico di sale (solo se vi sembra necessario) 


Mettete nel mixer il latte coi ceci e date una prima frullata, aggiungete poi tutti gli altri ingredienti e in ultimo l'olio a filo fino a consistenza desiderata della salsa che deve risultare vellutata. 
Farla riposare in frigorifero almeno mezz'ora per farla insaporire e addensare.
Si conserva fino ad una settimana in frigo in un contenitore chiuso.

(*) Le dosi sono indicative poiché ogni senape o ogni cappero ha il suo sapore ed il suo livello di acidità e salato, così come i limoni non sono tutti grandi uguali o con la stessa quantità di succo; quindi come dico sempre: assaggiate mentre preparate e seguite il vostro palato.


lunedì 27 gennaio 2014

I SUPERFOODS

Il termine " Superfoods " è stato coniato dal marketing internazionale per indicare quegli alimenti che posseggono un'elevato numero di qualità nutrizionali.
Non sono integratori, ma alimenti che già in piccolissime quantità contengono un gran numero di nutrienti: proteine, antiossidanti, acidi grassi essenziali enzimi, sali minerali.
Per ottenere dei benefici è sufficiente aggiungere solo pochi grammi di questi alimenti alla nostra alimentazione.

Super foods che rientrano più facilmente nella ns quotidianità sono: IL PEPERONCINO – IL MELOGRANO – LE  MORE -  I MIRTILLI – LE PRUGNE – I RIBES – LA PAPAYA - L'AVOCADO - LA QUINOA - LA FRUTTA SECCA..ETC
Ma in natura esistono davvero tanti alimenti che rientrano nella categoria superfoods…. 

Vediamo i più “famosi” e forse anche i meno noti per alcuni:

I SEMI DI CHIA

Nel seme di Chia ci sono tutti gli aminoacidi, compresi quelli essenziali, cioè quegli aminoacidi che il corpo umano non riesce a sintetizzare e che quindi deve introdurre necessariamente dall’esterno tramite l’alimentazione: per questo i semi di chia sono un ottimo ingrediente alimentare per gli sportivi, per aiutarli ad aumentare la massa magra e migliorare le performance. Il seme di Chia ha un basso indice glicemico per cui è consigliato ai diabetici. Ma uno dei valori nutrizionali più importanti di questi semi è il loro contenuto in acidi grassi omega 3, 6, 9. Come è noto, non tutti i grassi sono “cattivi”, esiste una classe di grassi “buoni”, quali gli Omega 3, che non solo non sono dannosi  per il nostro organismo, ma svolgono funzioni assolutamente benefiche: fra tutte, abbassano il colesterolo cattivo e i trigliceridi del sangue, aumentano il colesterolo buono, combattono le infiammazioni, sono i costituenti principali delle membrane cellulari soprattutto delle cellule nervose.
 I semi di chia contengono più Omega 3 dei semi di lino e addirittura ne contengono 8 volte di più rispetto al salmone, che in quanto pesce azzurro, è uno degli alimenti più ricchi di questi acidi grassi. I semi di chia hanno un alto contenuto in fibre e sono capaci di assorbire una quantità di acqua 9 volte superiore al loro peso. Assorbendo acqua, formano un gel che raccoglie scorie e tossine dall’intestino, le incorporano nelle feci eliminandole e migliorando contemporaneamente la stitichezza e il colon irritabilee conferendo un lungo senso di sazietà che può aiutare nelle diete dimagranti. Inoltre questo gel forma uno strato vischioso sulla parete intestinale impedendo ai patogeni di crescere e causare danni.Un altro aspetto nutrizionale da sottolineare è il contenuto in antiossidanti di questi semi, cioè molecole che combattono i Radicali Liberi e lo Stress Ossidativo prevenendo le patologie cronico-degenerative soprattutto neuro-degenerative: 100 g di semi di chia hanno un ORAC=8.200 L’ORAC è l’unità di misura della capacità antiossidante di un alimento! Ricordiamo che 100 g di prugne nere hanno 5440 ORAC , e 100 g di mirtilli circa 2400 ORAC. Il seme di Chia è un ottimo multiminerale: basti pensare che contiene 2 volte il Potassio delle banane, 15 volte il Magnesio dei broccoli, 5 volte il Calcio del latte, 3 volte il Ferro degli spinaci, e poi contiene ancora altri oligoelementi molto importanti quali: manganese, zinco, fosforo e presenta poco sodio, quindi può essere consumato anche dai soggetti ipertesi.
BACCHE DI GOJI

In realtà, le bacche di Goji sono conosciute da migliaia di anni e considerate un elemento essenziale nella medicina cinese che le usa anche per curare una grande varietà di disturbi, oltre ad essere parte dell’alimentazione tradizionale come ingredienti per le zuppe.
Le bacche di Goji o Goji Berries (Lycium Barbarum) sono frutti di piante spontanee originarie dell’Asia, più precisamente delle valli himalayane, del Tibet, della Mongolia e di alcune aree della Cina. Il Goji appartiene alla famiglia botanica delle Solanacee (la stessa di pomodori, peperoni, melanzane e patate), e tra le altre caratteristiche che rendono interessanti i suoi frutti c’è il fatto che provenga da zone del globo ancora incontaminate, il cui suolo è molto ricco di minerali e sostanze preziose per la sua crescita.
Queste bacche rosse simili a ciliegie allungate sono ormai considerate un “superfood” e i benefici che possono apportare al nostro benessere le rendono un’eccezione ai buoni e sempre validi consigli di alimentarsi con cibo di stagione e possibilmente di provenienza locale.
Le bacche di Goji sono considerate uno degli alimenti naturali più nutrienti e soprattutto più ricchi di antiossidanti, e quindi con importanti proprietà anti-invecchiamento. In effetti un altro soprannome usato per queste bacche è “frutto della longevità” e numerose ricerche mediche hanno dimostrato che costituiscono un potente integratore naturale che può contribuire a rafforzare il nostro sistema immunitario. Il potere antiossidante delle bacche di Goji è infatti notevolmente superiore a quello di frutti come arance, fragole, mirtilli, e melograno.
Inoltre, le bacche di Goji contengono più betacarotene rispetto alle carote, proteine (circa il 10 per cento), notevoli quantità di ferro (8/9 mg per 100 grammi, molto più degli spinaci, simili alle lenticchie), ben 21 tracce di minerali, 18 aminoacidi, vitamina C in quantità assolutamente superiore a quella delle arance (fino a 400 volte maggiore per unità di peso), vitamina E, vitamine del gruppo B (B1, B2 e B6), oligoelementi, polisaccaridi.
Le bacche di Goji hanno caratteristiche nutrizionali analoghe ai frutti rossi di casa nostra (in particolare mirtilli e melograno), ma per certi versi “amplificate”. Ci sono quindi buoni motivi per inserirle nella nostra dieta: mangiatene una manciata ogni tanto (10/15 grammi), ad esempio come spuntino fuori pasto, da sole, oppure durante la colazione.
avere effetti antiossidanti
aumentare i livelli di energia, ridurre il senso di fatica, migliorare la ripresa dopo uno sforzo
aumentano il benessere psicologico 
hanno proprietà antinfiammatorie
stimolano il sistema immuniatio
 migliorano la funzionalità intestinale
migliorano il sonno
migliorano la memoria 
agiscono contro le allergie
regolarizzanoi livelli del zucchero nel sangue
stimolano il metabolismo
riduconoi livelli di colesterolo ematico
hanno effetti benefici sulla vista
proteggonola pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV
hanno azione preventiva sulla degenerazione cellulare


L’ALGA SPIRULINA

Proprietà attribuite alla Spirulina:
Integrative nutrizionali, antianemiche, tonificanti e ricostituenti generali
Detossicanti, antiossidanti, antiradicaliche.
Antivirali.Immunostimolanti.
Ipolipemiche; epatoprotettive.
·    Antinfiammatorie   Vaso dilatatrici e anticoagulanti 
La Spirulina risulta utile nelle diete ipocaloriche per l’elevato apporto nutritivo associato al basso contributo calorico (390 Cal per 100 g di prodotto secco). Contribuisce pertanto a colmare il depauperamento nutritivo tipico delle diete dimagranti o squilibrate. La presenza dell’aminoacido essenziale fenilalanina (3%) in grado di agire sul centro nervoso dell’appetito riducendo gli stimoli della fame, facilita il controllo comportamentale nelle diete ipocaloriche determinando una sensazione di sazietà. 
Risulta preziosa la presenza di vit.B12.
La presenza del Fe (in forma biochelata facilmente biodisponibile) e degli aminoacidi essenziali facilita la sintesi dell’emoglobina e quindi dei globuli rossi prevenendo o riducendo forme anemiche. L’integrazione risulta particolarmente significativa nelle donne in gravidanza e durante la convalescenza. Le proprietà antiossidanti della Spirulina sono inoltre attribuibili alla clorofillina derivato della clorofilla, alla ficocianobilina, ai caroteni, alle xantofille, alla cisteina e metionina, alle vitamine A ed E, allo zinco ed al manganese.

I SEMI DI CANAPA
Contengono: 
grandi quantità di proteine nobili (ossia raccolgono tutti gli amminoacidi essenziali al corretto funzionamento del corpo umano), 
numerose vitamine, tra cui A, E, B1, B2, PP, C..;
sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo.
La maggior parte dei grassi è costituito da omega3 ed omega6 e sono presenti anche la lecitina, che aiuta il metabolismo dei grassi e numerosi fitonutrienti.
I semi di canapa hanno incredibili proprietà terapeutiche:
posseggono proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti - rinforzano il sistema nervoso - combattono diverse malattie respiratorie (asma, sinusite, tracheite), della pelle (eczemi, acne), cardiovascolari,colesterolo, artrosi e arteriosclerosi.
Questi semi possono essere utilizzati in cucina in svariati modi: per arricchire insalate, preparare pane, pasta e biscotti, ma anche pesti e salse. Macinandoli finemente, si ricava la relativa farina di canapa. Inoltre dai semi di canapa si ricava un pregiato olio, usato per condimenti a  crudo, o per profumare un piatto dopo la cottura. E' possibile produrre in casa anche il latte di canapa: è sufficiente frullare 1 parte di semi e 3 parti di acqua. E per dare maggior sapore a questo frullato puoi aggiungere altri supercibi, come l'olio di cocco, lo sciroppo d'aceromiele o cacao crudo.

FAVE DI CACAO

Le fave di Cacao tostate possono essere usate come validissimo spezzafame, grazie al loro basso apporto calorico e per la loro ricchezza di minerali e vitamine.
Le ricerche hanno dimostrato che questi semi sono ricchi di antiossidanti sotto forma di polifenoli, in particolare di flavonoidi. I flavonoidi si trovano nella frutta e nella verdura ed anche nel Cacao. E in quest'ultimo sono presenti in misura maggiore rispetto al The verde ed al vino rosso. I flavonoidi sono potenti antiossidanti che proteggono le cellule del corpo contro gli effetti dei radicali liberi. Vari studi dimostrano che i radicali liberi accelerano il processo di invecchiamento e sono responsabili della degenerazione di alcune funzioni del corpo, quali ad esempio la vista e il sistema nervoso. Inoltre i flavonoidi hanno effetti positivi anche sul sistema cardiocircolatorio, rafforzano il sistema immunitario e riducono il colesterolo cattivo e la pressione arteriosa.
Il Cacao contiene teobromina e caffeina in quantità minime. Queste sono alcaloidi, sostanze con effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, sul battito cardiaco e sul rilassamento dei muscoli respiratori. Alcuni studi recenti indicano che queste sostanze riducono l'affaticamento e migliorano la concentrazione.
Il Cacao induce inoltre la produzione di endorfine, il cui effetto provoca sensazione di benessere.
Può essere anche una fonte di energia diretta per compensare quella spesa dall'organismo durante uno sforzo fisico o mentale, quindi indicato per sportivi e studenti e per tutti coloro che vogliono recuperare energie rapidamente dopo un'attività faticosa.
Il Cacao contiene anche molte vitamine del gruppo B, necessarie per il rilascio dell'energia e la creazione degli aminoacidi.
Il Cacao è anche fonte di minerali fondamentali per la corretta funzionalità del corpo.
E' ricco di magnesio. Inoltre contiene rame, ferro, manganese e zinco.


HAVE A GOOD BREAKFAST !!!! ^_^

I pancake sono mini crepes un po' più piccole e spesse ....famosi nelle colazioni statunitensi e oramai approdati anche da noi...
Tradizionali del Nord America sembra che la loro origine sia tutta tedesca: i Pfannkuchen dalla Germania, da cui i pancakes derivano, hanno storia più antica e rappresentavano il pasto mattutino degli immigrati tedeschi che si erano trasferiti negli Stati Uniti durante il diciannovesimo secolo. In America del nord i pancakes sono chiamati anche hotcakes, jotcakes o griddlecakes, ma anche in Inghilterra si consumano tradizionalmente in un giorno dell’anno, che è il Pancake day, ovvero il nostro martedì grasso.
Il diametro dei pancakes è di circa 12-15 cm e vengono conditi soprattutto con sciroppo d’acero, confettura e miele, nella versione “dolce”. Si consumano anche salati, preparando del burro fuso da mettere sul pancake caldo e accompagnandolo poi con altri ingredienti salati. 
Con i pancake si va a comporre la classica torre i cui strati sono riempiti da frutta fresca e di stagione, cioccolato fuso oppure il classico sciroppo d’acero.Molto buoni i pancake conditi con frutta secca come noci, mandorle e pezzettini di mela; oppure con fragole e panna vegana vegetale o cioccolato.

Come per le crepes è molto importante scegliere la padella giusta, farla scaldare bene ed oliarla prima di porvi l'impasto ^_^ .
Vi propongo più varianti VEGAN e senza glutine ...
PANCAKES VEGAN E SENZA GLUTINE

VERSIONE 1: BANANA PANCAKES
INGREDIENTI (dosi per 6/8 pancakes..circa per 2 persone)
1 banana matura da schiacciare (coi puntini neri per intenderci)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
2/3 di tazza di latte di mandorle
1 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
3/4 di tazza di farina senza glutine ( si può fare metà di avena e metà di miglio..oppure mais ) diversamente 1 tazza di farina classica
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VERSIONE 2: BANANA PANCAKES
INGREDIENTI (dosi per circa 2 persone)
1 tazza di farina (per il senza glutine mixare 2 tipi di farine che ne sono prive)
2 cucchiai di zucchero o altro dolcificante come ad es. sciroppo d'agave
2 cucchiaini di bicarbonato
1 banana matura da schiacciare bene
1 tazza di latte vegetale 
1 pizzico di sale
2 cucchiai di olio evo
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VERSIONE 3 (senza banana)
INGREDIENTI (dosi per circa 2 persone)
50 gr di farina d'avena
50 gr di farina di mais
2 cucchiai di olio evo
1 punta di cucchiaino di bicarbonato o lievito per dolci
1 cucchiaio di zucchero o altro dolcificante
acqua o latte di mandorla o riso q.b. (circa 1/2 bicchiere)






venerdì 17 gennaio 2014

quando l'amaro non è poi tanto male ....

Il cardo è una di quelle verdure che non ho mai mangiato da onnivora... non ci riuscivo proprio!! ...Troppo amaro, troppo dal sapore di "terra"..etc..etc.. me l'hanno propinato in diverse salse, ma la mia idea restava la stessa: a me il cardo non piace!
Ebbene da VEG tutto cambia... si rivedono persino i sapori che non li percepiamo più come prima.. mi è già successo con altre verdure come gli asparagi o la zucca di cui ero intollerante ... si scoprono nuovi ingredienti ... insomma morale della favola ho voluto ritentare col cardo; ma ho fatto a modo mio !! ^_^
Ragionando sul fatto fosse amaro ho deciso di associarlo, come ho abitudine fare ad esempio con la cicoria, a qualcosa di dolce per contrastarne il sapore e dunque come mi capita a volte con altre verdure amarognole cosa di più adatto e dolce se non la frutta??

Ecco qua cosa ne ho ricavato e vi garantisco che il sapore del cardo non si percepisce quasi... SLURP !!

CARDI ALLE MELE

INGREDIENTI: 
(dosi per 2 persone)

1 cespo di cardi
2 mele fuji o simili (volendo vanno bene anche le pere, ma di quelle che restano croccanti)
2 cipollotti dal gambo lungo
* latte vegetale q.b.
olio evo
sale
pepe di cayenna
una spolverata di lievito alimentare in scaglie

Lavare ben bene sotto getto d'acqua i cardi e pulirli togliendo i filamenti esterni. (per evitare che annerisca immergerlo subito in acqua e succo di limone)
Tagliarli a tocchetti medio/piccoli e metterli in un tegame con acqua e farli bollire per una decina di minuti circa.
Nel frattempo sbucciare e tagliare a tocchettini le mele o le pere.
In una padella riporre il cipollotto tagliato a listarelle fini con un filo d'acqua a far appassire. Aggiungere poi i cardi lessati e scolati e regolare di sale, pepe e olio. Far amalgamare bene il tutto e aggiungere le mele avendo cura di rigirarle bene per farle insaporire in modo uniforme.
Aggiungere il latte vegetale (ne basta poco; giusto quel tanto da creare una leggera cremina attorno ai cardi). Quando il latte di è rappreso, spegnere il fuoco e aggiungere un filo d'olio e una spolverata leggera di lievito in scaglie. Amalgamare bene e servire subito.

NG (NOTAGUSTO): * il latte vegetale può anche essere di riso o di mandorle che è più dolce di quello classico di soia .... in questo modo contrastate ulteriormente col sapore del cardo. 
A seconda del vostro personale gusto.







mercoledì 15 gennaio 2014

erba officinale ottima anche in cucina: LA BORRAGINE

La BORRAGINE (Borago Offinicinalis) è una pianta spontanea originaria della Siria. 
Alcune popolazioni dell’Europa centrale la chiamano “pianta del buon umore” per le proprietà di combattere la depressione, gli stati d’angoscia e di abbattimento, dovute alla sua azione depurativa e diuretica. 
Molto utilizzata per i suoi innumerevoli benefici sia in campo erboristico che nella medicina omeopatica; trova impiego anche in cucina. 
L'uso più comune che ne viene fatto è quello di scottare le foglie ed utilizzarle per il ripieno di pasta fresca. 
Dal sapore molto simile al cetriolo trovo quest'erba assai gustosa e l'ho testata sia da utilizzarsi come alternativa o come accompagnamento ai soliti spinaci o bietole, ma anche perfetta per insaporire le nostre farifrittate :D 

Qui ve la propongo come sugo per la pasta e non come ripieno quindi ^_^ . 


GNOCCHETTI AL SUGO DI BORRAGINE

INGREDIENTI:

500 gr di gnocchetti senza glutine    - Se vuoi la mia ricetta la trovi QUI  -
2/3 ciuffi di borragine
1 cipollina fresca (quelle dal gambo verde lungo sono perfette oppure va bene anche un porro piccolo)
1/2 bicchiere di vino bianco fermo 
3 carote medie
olio evo
sale
pepe
lievito alimentare in scaglie (facoltativo)

Lavare bene la borragine e tagliare via i gambi (non buttateli: potete usarli per delle polpette o se tritati col mixer per un altro sugo).
Tagliare la cipollina a striscioline sottili e mettere sia la cipolla sia la borragine in una padella ampia con 2 dita d'acqua.
Far appassire il tutto aggiungendo quando occorre altra acqua. Nel frattempo pelare le carote e tritarle nel  mixer molto finemente. Aggiungere anche quelle nella padella e versarvi il vino bianco a sfumare. Una volta evaporato il vino aggiungere olio,sale e pepe e regolare di sapore. Spegnere e lasciar riposare con il coperchio. 
Buttare i gnocchetti in acqua salata che si cuociono in un paio di minuti al max.
Scolarli e versarli nella padella riaccendere la fiamma e farli amalgamare bene al sugo aggiungendo un po' di lievito in scaglie se lo si desidera.
pianta  e fiori di Borragine


i colori della natura non deludono mai....


PURE' DI PATATE VIOLA CON PESTO ROSSO RAW

INGREDIENTI:

1 confezione di patate viola lavate e sbucciate
olio evo
sale
pepe di cayenna
noce moscata
lievito alimentare in scaglie (di melassa se lo si desidera senza glutine)
latte vegetale q.b.
1 pugno abbondante di anacardi al naturale
1 pugno di pomodori secchi al naturale fatti rinvenire in acqua tiepida per 15/30 min circa
2/3 ciuffetti di prezzemolo
paprika dolce

Tagliare le patate a rondelle piccine e metterle in un tegame con acqua per farle bollire fino a che non si inteneriscono con la forchetta (bastano pochi minuti). Scolarle lasciando un filo d'acqua sul fondo del tegame. Iniziare a frullarle con un frullatore ad immersione aggiungendo un po' di latte vegetale. La patata viola a differenza della classica che usiamo frequentemente è molto più "appiccicosa" ecco perchè il latte in questo processo ci aiuta. Aggiungere poi anche un po' di olio evo e regolare di sale, pepe e noce moscata. In ultimo insaporire col lievito in scaglie e amalgamare bene il tutto col  frullatore.
A consistenza e sapore desiderati metter il puré da parte e preparare il pesto raw.
In un recipiente dai bordi alti mettere prima 2/3 dita d'acqua in cui erano in ammollo i pomodori secchi circa, poi gli anacardi il prezzemolo tritato grossolanamente e i pomodori secchi. Frullare il tutto fino ad ottenere un trito fine ma non troppo.
Servire il puré accompagnandolo col pesto, un filo d'olio e se lo si desidera da altra verdura (nelle foto è stato servito con verza scottata in padella ^_^





lunedì 13 gennaio 2014

VELLUTATE...UNA PASSIONE DEL PALATO!!

Lo so sono una drogata di creme,zuppe e vellutate....ma che ci devo fare?? Mi piaccion troppo! :P E poi sono sostanziose, estremamente veloci da fare e totalmente light!!! ;)


VELLUTATA DI CAVOLO E SEDANO




DOSI PER 3 O 4 PERSONE
(considerate che questa vellutata riempie molto…seppur prima di grassi e calorie)

1 cavolfiore medio/piccolo (foglie verdi e fresche incluse) oppure 2/3 teste di broccoli
2/3 coste grandi di sedano
2 pugni  circa di spinaci baby
Olio evo
Sale marino integrale
Pepe di cayenna
Semi di senape in grani
Succo di limone
3 cucchiai da minestra di latte vegetale o di panna vegetale
Lievito alimentare in scaglie (di melassa è gluten free)

Lavare e pulire il cavolfiore o i broccoli e il sedano. Metterli in una casseruola ricoperti da acqua e portare a bollore. Far cuocere fino a che non si inteneriscono a punto da poter esser infilzati abbastanza facilmente con la forchetta.
Nel mentre prendere gli spinaci baby lavarli e pulirli e frullarli con un filo d’olio e del succo di limone creando una cremina.
A questo punto togliere dal fuoco e scolare quasi completamente le verdure; lasciare circa un paio di dita di acqua di cottura sul fondo. Col frullatore ad immersione iniziare a frullare il tutto. Aggiungere il latte o la panna vegetale e regolare di sale e pepe. Continuare a frullare per amalgamare bene il tutto. Aggiungere il succo di limone, un po’ di lievito a seconda del gusto. Frullare nuovamente ed assaggiare e regolare se necessario i condimenti.
Servire caldo in una cocottina con un filo d'olio evo e decorando al centro con un paio di cucchiai di crema di spinaci e qualche seme di senape se vi piace un sapore un po’ più sprint ^_^





sabato 11 gennaio 2014

voglia di dolcetto veloce veloce

Visto che in questo periodo ho ancora un po' di castagne da smaltire ho pensato a questa soluzione che mi presentarono mesi fa in un ristorante (ovviamente ho veganizzato la ricetta) ^_^ 
Vi avviso però se vi aspettate un budino come quelli classici potreste rimanere delusi. 
Quindi cancellate la vostra aspettativa e preparatevi a qualcosa di nuovo. E' sì un budino, ma diverso,diciamo che può essere considerato una via di mezzo tra un budino e un salame di cioccolato, ed è ottimo sia come colazione, dessert o merenda. Naturalmente vi devono piacere le castagne :P




INGREDIENTI:
(per circa 8 porzioni)


1 kg di castagne cotte al vapore (più nutrienti che bollite)
1 litro latte di soia o altro latte (se vi piace il sapore più dolce ok anche quello di mandorle o riso)
250 g malto di riso o sciroppo di riso o d'agave (io ho usato l'agave)
50 g cacao amaro
50 g amido di riso o mais (o altro addensante naturale come la fecola di patate) . In alternativa potete usare anche l'agar agar se l'avete in casa.
Dopo la cottura pelare le castagne e lasciarle raffreddare bene. Una metà vanno frullate e una metà tagliate a tocchettini fini.
Far sciogliere l'amido nel latte FREDDO con una frusta e far altrettanto a parte con lo sciroppo e il cacao. Unite il latte al cacao e mettete sul fuoco portandolo a ebollizione e avendo cura di girare di tanto in tanto. Quando bolle unire le castagne sia frullate che a tocchetti e mescolare bene per altri 58 minuti. Versare poi in coppette e lasciar raffreddare. Quando sono tiepide metterle in frigo e lasciarle riposare almeno mezza giornata.