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domenica 31 agosto 2014

Calendario dell'orto (semina,trapianto e raccolto) e nozioni base

La ROTAZIONE delle colture consiste in un ciclo alternato degli ortaggi coltivati su un medesimo terreno, in modo che la fertilità del suolo venga sfruttata in modo equilibrato. Anche questa tecnica così come per le fasi lunari è nota da secoli ma non se ne può garantire la piena efficacia.
Per effettuare una buona rotazione, vanno seguite alcune semplici regole:

  • Mai ripetere: Evitare di ripetere la stessa coltura nello stesso appezzamento per più di un anno. Sono da evitare anche ortaggi che appartengono alla stessa famiglia botanica, hanno infatti le stesse esigenze colturali e lo stesso consumo di elementi nutritivi. Per esempio, alla coltura del pomodoro è bene non far seguire, nella stagione successiva, quella di un’altra solanacea come la melanzana o il peperone. Nel momento della pianificazione della semina quindi varrà la pena informarsi a quale famiglia botanica appartiene un dato ortaggio per non alternarlo con qualche “parente”.
  • L’importanza del riposo: Da non sottovalutare, l’importanza della messa a riposo di una parte dell’orto una volta all’anno. La minore produzione può sembrare uno spreco, ma il riposo è senza dubbio il metodo naturale più efficace per la rigenerazione degli elementi nutritivi del sottosuolo. L’appezzamento in riposo può essere lasciato incolto senza alcuna lavorazione, oppure può essere lavorato con un sovescio (semina e interramento di una Leguminosa capace di apportare azoto al terreno)
  • In generale, pomodori e melanzane ma anche peperoni e patate (le Solanacee) sono piante piuttosto esigenti in fatto di nutrienti. Per questa ragione sarebbe opportuno che venissero seguite da colture come per esempio il fagiolo, la fava e il fagiolino, che hanno  esigenze più contenute.



ALCUNE REGOLE PER L'IRRIGAZIONE
  • Irrigare ogni giorno al mattino presto o la sera poco prima del tramonto.
  • Irrigare abbondantemente, specie se di mattina, per evitare un surriscaldamento del terreno durante il giorno.
  • Irrigare delicatamente con un innaffiatoio o un tubo dotato di un diffusore e distribuire uniformemente l’acqua. Un getto d’acqua troppo violento turba le piante, muove il terreno, scopre i germogli, ecc.
  • Utilizzare l’acqua a temperatura ambiente (raccolta precedentemente in vasche o fusti) poiché quella troppo fredda danneggia e rallenta la crescita delle piante.
  • Fare attenzione a non bagnare le foglie delle verdure specie se si innaffia la mattina sia perché le gocce rimaste sulle foglie a contatto con i raggi del sole potrebbero provocare dei danni, sia perché questa condizione in alcune specie potrebbe promuovere il proliferare di malattie fungine.
  • Zappando leggermente intorno alla pianta, l’acqua penetrerà in modo uniforme intorno alle radici rendendo molto più efficace l’irrigazione .




LE FASI LUNARI E LA SEMINA

Fin dalla notte dei tempi e semine hanno sempre seguito l’alternarsi dalle fasi lunari. La Luna, infatti, oltre a regolare le maree, influisce sui cicli biologici dei vegetali, ma anche degli animali e dell’uomo.
Sull’influsso della luna, non esistono certezze e, a volte, le tradizioni e le credenze in merito differiscono da zona a zona. Di seguito alcune regole utili per chi si accinge a seminare e vuole farlo sfruttando gli effetti positivi delle fasi lunari nella speranza di ottenere così un buon raccolto!
  • Seminare gli ortaggi a seme piccolo in Luna calante (primo quarto) e gli ortaggi a seme grosso in Luna crescente (ultimo quarto).
  • Un’altra regola suddivide le piante a seconda che si sviluppino nella parte aerea (epigee) oppure nella parte sotterranea (ipogee). Con la Luna crescente si semineranno i vegetali da foglia (che producono foglie e frutti), mentre con Luna calante, gli ortaggi da radice (bulbi, radici e tuberi) in modo da sfruttare l’influsso lunare sulla linfa, che sembra conferire una maggior spinta, ripettivamente, ascendente e discendente.
  • Gli ortaggi che tendono a montare a fiore con facilità, sia a foglia (es. insalata) o radice (es. ravanello), dovranno essere seminati con luna vecchia, mentre quelli dove ad una maggiore crescita della pianta corrisponde una maggiore produzione, dovranno essere seminati conLuna nuova (es. zucchini, piselli, fagioli e fagiolini).
  • La semina primaverine in cassette, deve avvenire tra il primo quarto e la luna piena. Per quanto riguarda le piante da cimare, queste dovranno essere spuntate all’inizio o alla fine della luna calante.
  • In generale, le condizioni meteorologiche che seguiranno la semina avranno molta influenza sulla qualità dei raccolti. Pertanto, pur seguendo scrupolosamente il calendario lunare, le piogge eccessive, le gelate tardive e la siccità ad es., potrebbero compromettere seriamente il raccolto.

ESEMPIO DI DISTANZA E DISPOSIZIONE TRA ORTAGGI







Il compost

IL COMPOST E' IL CONCIME/TERRICCIO PIÙ' SANO E NATURALE DEL MONDO ^_^

La natura come sempre fa tutto da sola... e l'acqua, l'aria, microrganismi e i nostri amici lombrichi e bruchi fanno il resto :)

Ma che cos'è esattamente?
wikipedia dice: " La compostiera (dall'inglese composter) o biocompostiera è un contenitore atto ad accogliere la frazione organica dei rifiuti solidi urbani durante la sua decomposizione aerobica. La compostiera può essere fatta di plastica, ma ne esistono diversi modelli artigianali anche autocostruiti in legno e metallo.La conformazione della compostiera ideale dovrebbe essere studiata per favorire l'ossigenazione del materiale organico. Il modo più semplice per realizzare una compostiera è quello di prendere 5 pallet e legarli insieme in modo da formare un cubo di circa un metro di lato, aperto dall'alto.All'interno di essa i numerosi batteri: termofili, mesofili, psicrofili e actonomiceti, insieme ai lombrichi trasformano le sostanze organiche in humus o terra fertile.Il prodotto che si ottiene è il compost."

In commercio nei negozi di articoli da giardino e orto oppure on-line trovate diversi modelli e a diversi prezzi.

POSIZIONAMENTO 
Si consiglia collocarla in luogo parzialmente ombreggiato in estate e soleggiato in 
inverno, magari sotto le chiome di un albero dalle foglie caduche. 
Posizionare la compostiera direttamente sul terreno e non su fondo impermeabile. 

MODALITÀ DI RIEMPIMENTO 
Prima di iniziare il riempimento si consiglia disporre alla base della compostiera, 
direttamente a contatto con il terreno, uno strato di materiale legnoso (rametti, 
trucioli, paglia) in modo da permettere la penetrazione dell’aria e il drenaggio 
dell’umidità. 
Su questa base si potrà poi iniziare a collocare il materiale umido che si consiglia 
miscelare o alternare a materiale secco così da creare una buona circolazione d’aria e 
il giusto grado di umidità. 
Si consiglia una riduzione del materiale di grosse dimensioni che si andrà a collocare 
nella compostiera. Lo sminuzzamento permette un’accelerazione del processo di 
compostaggio. 

GESTIONE
Rivoltare gli scarti dopo circa 25/30 giorni dalla messa in uso della compostiera. 
Il processo di rivoltamento è consigliabile almeno due volte nel corso di ogni ciclo di 
compostaggio. 
Per il rivoltamento è necessario rimuovere il materiale più fresco collocato nella parte 
superiore e poi passare allo svuotamento completo della compostiera, rivoltando il 
materiale. Alla fine reinserire il tutto nella compostiera avendo cura di porre il 
materiale fresco, lasciato da parte, in cima al cumulo. 
Aggiungere acqua se nel corso di questa operazione gli scarti risultassero asciutti. 

MISURE DI PREVENZIONE 
Provvedere ad una miscelazione degli scarti; 
Mantenere la porosità del materiale mediante aggiunta di materiale come legno, 
foglie secche, cartone sminuzzato; 
Assicurare il drenaggio alla base con strato di piccoli legnetti o trucioli; 
Rivoltare quando necessario per assicurare ossigeno all’interno del cumulo. 
Qualora si presentassero cattivi odori la soluzione migliore sarebbe l’aggiunta di una 
certa quantità di materiale secco (legno, foglie secche). 

COSA CONFERIRE NELLA COMPOSTIERA 
Scarti di frutta e verdura, fiori recisi, pane raffermo o ammuffito, gusci di uova, ossa, 
fondi di caffè, filtri di thè, avanzi di cibo, pezzi di cartone, foglie, sfalci d’erba, rami 
sminuzzati, scarti di giardino, trucioli, scarti dell’orto, letame, deiezioni animali. 

ESTRAZIONE DEL COMPOST 
Se queste operazioni vengono effettuate in maniera corretta, la trasformazione degli 
scarti avviene in un periodo compreso tra i 4/6 mesi. Per controllare se il compost è 
pronto basta prelevare una piccola quantità di materiale aprendo lo sportellino 
inferiore del composter. Una volta verificata la sua maturazione, aprire il contenitore, 
prelevare la parte superiore del cumulo non ancora matura e metterla da parte, 
quindi rimuovere il compost giunto a maturazione. Pulire il contenitore, inserire la 
parte del compost non ancora maturo, messo da parte, e iniziare un nuovo ciclo di 
compostaggio. 


sabato 30 agosto 2014

Orto... come e perchè



L'ESPOSIZIONE

Il "dove" è un punto fondamentale...se avete possibilità di scelta meglio una zona soleggiata, lontano da alberi o mura di casa che possano creare ombra. L'ideale è l'esposizione a sud ovviamente.

In caso di orto da balcone invece ci si deve adattare a quel che ha...ma teniamo comunque sempre bene a mente che le piantine per produrre han bisogno di sole..tanto sole ^_^

IL TERRENO

Per prima cosa dobbiamo preparare il terreno all'orto... 
La terra da vangata (circa 30/40 cm) e poi va "preparata" al'inseminazione e/o livellandola dolcemente in modo da creare un "manto"...dapprima con una vanga e poi potete usare un rastrello come ultimo passaggio..lascia la giusta "delicatezza" il giusto "tocco" un po' come una carezza insomma... di cui han bisogno le piantine per sentirsi a loro agio e crescere :)

Se si tratta di coltivazione in vaso sappiate che i vasi non vanno trattati come per i fiori con terriccio al 100%, bensì terra normale per oltre la metà circa e poi il rimanente con terriccio.

ACQUA & SOLE

Due elementi fondamentali per la buona riuscita e produttività del ns orticello sia che si tratti di vasi sia di terreno vero e proprio.

Non dimenticate mai che le piante per produrre hanno bisogno di tanta acqua (soprattutto nel periodo estivo in cui non può mancare tutti i giorni) e tanto sole... poi il miracolo della natura farà il resto.



AMORE E TANTA..TANTA CURA E TEMPO DA DEDICARE

Ed ecco gli ultimi elementi fondamentali. 

Più il vostro orto sarà grande maggiore sarà il tempo da dedicarci. Ci sono le erbacce da togliere, bisogna evitare che animaletti vari rovinino i germogli o decidano di prendere come un buon pasto il vostro tanto agognato premio della terra (attenzione se avete animali liberi è meglio recintare o comunque proteggere le piantine),  ci vuole tanto amore, tanta acqua... ma alla fine quello che otterrete sarà una gioia unica nel portare in tavola la vostra fatica ed assaporare di un gusto unico tutto il vostro lavoro e i magnifici frutti che la terra ci ha donato!


CONSOCIAZIONE DEGLI ORTAGGI
Ecco uno schema fatto molto bene e ben esplicativo della rivista “Gardenia” con tutte le consociazioni dell'orto.
Cosa sono le consociazioni?? Semplicemente che certi ortaggi preferiscono aver come vicini certi altri e viceversa... se attuate queste grandi regole (ove possibile) vedrete un'impennata nella produzione del vostro orto..ma soprattutto un cambiamento incredibile nel sapore dei vostri ortaggi....oltre che nella dimensione!!


venerdì 29 agosto 2014

Rimedi e repellenti naturali contro parassiti & co in giardino e nell'orto

LUMACHE: 
fondi di caffè o cenere del camino/barbeque attorno alle nostre piantine impedirà alle lumachine di pasteggiare e divorarcele completamente.

AFIDI O PIDOCCHI DELLE ROSE E SULL'UVA:
prendere un aglio, sminuzzarlo a fettine e lasciarlo a macerare in acqua tiepida per qualche gg poi spruzzare sulle foglie!! 
OPPURE
il sapone molle che è un sapone vegetale con una percentuale alta di potassio ma senza sodio, che va vaporizzato sulle foglie!!

FORMICHE:
aglio 

ORTICA: ANTIPARASSITARIO GENERICO
 Se non ci sono nel vostro orto, piantatele! Se vedete parassiti potrete utilizzare le foglie per un macerato a base di ortica. Mettete tutta una pianta senza radici a mollo nell’acqua fredda, lasciatela riposare per circa 7 giorni fino a quando l’acqua diventa scura: versatelo nel terreno e i parassiti se ne andranno via! In più l'ortica attira le COCCINELLE uno degli animali più utili alla ns lotta biologica :D

COCCINIGLIA E LARVE:
olio di pino (si prende in erboristeria) spruzzatelo direttamente sulle foglie

BICARBONATO: PERFETTO PER TUTTE LE MUFFE
ottimo da utilizzare come concime al terreno se troppo infestato da muffe e funghi nocivi, oppure allungarlo un po' in acqua e spruzzarlo direttamente sul tronco o sulla pianta

COCCINELLE, MANTIDI E API: ALLEATI CONTRO LA LOTTA BIOLOGICA NATURALE


Cosa piantare nel vostro giardino per avere un esercito di insetti utili che tengano lontano i parassiti??

TIMO - TARASSACO - SALVIA - ORTICA - CALENDULA - GIRASOLE - ROSE - e persino l'ERBA GATTA (ebbene sì..ottima nn solo per i vostri mici, ma anche x allontanre cimici)


ALTRO RIMEDIO TOTALMENTE NATURALE SONO I MACERATI

macerati vegetali = composti liquidi ottenuti dalla fermentazione in acqua di vegetali per l'appunto.
Funzionano come repellenti e concimi e in più stimolano la crescita della pianta rendendola più forte e resistente. 

Come preparare i macerati?
 Procurarsi un contenitore in plastica, e riporre all’interno il vegetale che si desidera macerare.Riempire il contenitore con dell’acqua tenuta per qualche giorno alle intemperie ...sì sì avete capito bene..lasciatela pure fuori!! Attenzione a non riempirlo fino all’orlo: il processo di fermentazione produrrà un bel po’ di schiuma. Coprite il contenitore con della retina per evitare che all’interno possano cadere animaletti o foglie ma assicuratevi che il macerato abbia aria a sufficienza.
Mescolare il contenuto del recipiente una volta al giorno: al sole l’operazione ha un effetto più rapido. Dopo circa tre settimane il macerato è pronto per l’uso. Il macerato va conservato, una volta pronto, in un recipiente chiuso con coperchio. In pratica possiamo considerarlo ua sorta di simil compost liquido no?? (vedi album x il compost) ..insomma madre natura fa sia le pentole che i coperchi!! ;P
Tutti i concimi liquidi sviluppano un odore non molto gradevole. Per diminuirlo, potete aggiungere alla miscela qualche goccia di estratto di fiori di valeriana o simili.(io nn lo faccio)

Contro i parassiti e le lumache è ottimo il macerato d’aglio.
Versare il macerato in un flacone con erogatore vuoto, di quelli dei più comuni prodotti per la pulizia della casa e spruzzare il liquido direttamente sui parassiti, quando li vedete attivi/voraci (altrimenti no serve a nulla).

Contro ragnetti e parassiti, invece, è efficace il macerato di ortiche. 

Per proteggere le piante dai bruchi o dalle lumache è efficace il macerato di tabacco.

Il macerato di ortica può essere usato nell’orto, sui fiori, e in tutti i casi in cui ci sia un attacco di afidi oppure, preferibilmente, a scopo preventivo (distribuire sulle piante 1 volta ogni 2 settimane). Il macerato di ortiche può essere miscelato con il macerato di equiseto per avere anche un effetto antifungino. Inoltre, durante la macerazione, si può aggiungere qualche spicchio di aglio tagliato a pezzetti per potenziare la soluzione.

Il macerato di equiseto è un rimedio molto efficace per le infestazioni micotiche.Per proteggere le piante dai bruchi è efficace invece il macerato di tabacco.Il macerato di consolida è ricchissimo di potassio ma contiene anche azoto e fosforo. Ottimo attivatore e fertilizzante per le piante di pomodori, di pesco e su tutte le piante i cui frutti risultano insipidi.

Il macerato di rosmarino va consigliato sulle piante dell’orto soggette agli afidi, perché irrobustisce le piante.

Anche il macerato di peperoncino è un potente repellente contro gli afidi.

Quindi riassumendo:

AFIDI e ACARI: macerato d’ortica
LUMACHE: macerato d’aglio (o tabacco ma apre meglio l'aglio)
RAGNO ROSSO: macerato d’ortica ed equiseto
COLEOTTERI: macerato d’assenzio
CAVOLAIA: macerato di pomodoro
MUFFA e FUNGHI: macerato d’equiseto e d’ortica.

domenica 17 agosto 2014

sapore di Thailandia

Avete mai provato a cucinare il latte di cocco?? Certo viene utilizzato per frullati o dolci... ma per un palato amante del salato come me è stato amore a prima vista! 
Non parlo dell'acqua di cocco (quella estratta direttamente dalla noce fresca) sto proprio parlando della classica lattina che si trova anche a prezzi modici nei supermercati ben forniti o etnici o bio :D
Provare per credere!

CECI E SPINACI STUFATI in "THAI STYLE"


INGREDIENTI:
(dosi per 2 porzioni)

1 lattina di ceci (o l'equivalente di ceci lessati)
3/4 di lattina di latte di cocco
350gr di funghi champignon puliti e tagliati a fettine di circa 1/2 cm
250gr di spinaci baby (o altra verdura a foglia verde)
5/6 pomodori secchi al naturale (senza olio o sale aggiunti)
1 cipollotto fresco intero
succo di limone q.b.
zenzero in polvere
peperoncino in polvere
aglio in polvere
prezzemolo fresco (una manciata)
sale e pepe misto q.b.
olio evo q.b.
mezzo bicchiere di vino bianco vegan ok


Mettere in padella con un filo d'acqua, i funghi e il cipollotto tagliato a rondelle sottili (usare anche tutta la parte verde) e aggiungere dopo pochi minuti il vino a sfumare e poi gli spinaci (in mancanza di verdura a foglia verde ho sperimentato anche una bella costa di sedano con le foglie ed è gustosissima ugualmente). Aggiungere anche un po' di succo di limone e lasciar andare per qualche minuto. Regolare di sale e pepe e aggiungere un cucchiaio circa di zenzero e un mezzo cucchiaino circa di peperoncino e una punta di aglio (il tutto secondo il vostro gusto). Far insaporire bene il tutto fino a cottura ultimata. Aggiungere ora i ceci e regolare con l'olio d'oliva. Tagliare a striscioline i pomodori secchi e aggiungerli. Lasciare amalgamare i sapori per un minuto circa. Inserire ora il latte di cocco (sia l'acqua che la crema vera e propria) e amalgamare bene il tutto fino a creare una bella cremina. Regolare nuovamente il sapore col succo di limone se necessario e/o altra spezia.
Servire bello caldo e magari accompagnarlo con del pane leggermente tostato o della piada (ovviamente senza glutine ^_^ )


qui senza spinaci, ma con il sedano e le sue foglioline ^_^

domenica 3 agosto 2014

come ti coltivo nel sacco o nel bidone patate & co

La coltura delle patate come quella di altri tuberi è indicata per orti di gradi dimensioni. 
A volte, in quelli più piccoli, è più complicato, in quanto occupano parecchio spazio e la crescita non è così rapida. 
Esistono metodi fuori terra per la coltivazione delle patate che sfruttano l’inserimento dei tuberi in contenitori e bidoni.
Una delle tecniche base è la coltura delle patate in bidone o in sacco; un metodo che si basa sullo sfruttamento della classica rincalzatura, in grado di impedire che i tuberi inverdiscano, costringendoli di nuovo alla crescita di ulteriori tuberi.
Il posizionamento all'interno del bidone avviene a strati. Una volta posizionate le patate germogliate sul fondo e ricoperte con terriccio, si attende qualche tempo in modo che si sviluppino delle piccole piantine.
A questo punto si aggiunge nuova terra in modo da ricoprire le piccole piante fino quasi a metà della loro altezza. L’operazione va ripetuta più volte, fino a riempire il bidone, ottenendo così numerose patate.
Con questo metodo oltre a garantire una grossa quantità di patate finali, si eviterà la sarchiatura e i possibili attacchi da parte dei parassiti o di alcuni funghi piuttosto diffusi.
Attenzione a forare il bidone. Aiuta il drenaggio ed evita la formazione di terribili ristagno che portano a marcescenze.