La coltura delle patate come quella di altri tuberi è indicata per orti di gradi dimensioni.
A volte, in quelli più piccoli, è più complicato, in quanto occupano parecchio spazio e la crescita non è così rapida.
Esistono metodi fuori terra per la coltivazione delle patate che sfruttano l’inserimento dei tuberi in contenitori e bidoni.
Una delle tecniche base è la coltura delle patate in bidone o in sacco; un metodo che si basa sullo sfruttamento della classica rincalzatura, in grado di impedire che i tuberi inverdiscano, costringendoli di nuovo alla crescita di ulteriori tuberi.
Il posizionamento all'interno del bidone avviene a strati. Una volta posizionate le patate germogliate sul fondo e ricoperte con terriccio, si attende qualche tempo in modo che si sviluppino delle piccole piantine.
A questo punto si aggiunge nuova terra in modo da ricoprire le piccole piante fino quasi a metà della loro altezza. L’operazione va ripetuta più volte, fino a riempire il bidone, ottenendo così numerose patate.
Con questo metodo oltre a garantire una grossa quantità di patate finali, si eviterà la sarchiatura e i possibili attacchi da parte dei parassiti o di alcuni funghi piuttosto diffusi.
Attenzione a forare il bidone. Aiuta il drenaggio ed evita la formazione di terribili ristagno che portano a marcescenze.
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